Il Perugia (dopo due giorni) chiede scusa

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AI grifoni cadono malamente nel derby etrusco di Arezzo e Santopadre smentisce sé stesso cacciando Baldini 

Il club si giustifica: “Pagamento di oneri contributivi e maxi rata, altri hanno fatto i furbi. Ulteriori novità? Se ci saranno pronti a comunicarle al Comune”

 

Nessuno dei tesserati del Perugia Calcio ha parlato nel post-gara col Benevento. Il giorno dopo la retrocessione in C, il club aveva affidato ad una nota la sola comunicazione del “rompete le righe” per la squadra.

E ora, a distanza di due giorni, arrivano parole più “attinenti” rispetto il ritorno in terza serie del Grifo. Questa la nota pubblicata nel sito ufficiale della società di viale Pietro Conti.

“Chiediamo scusa!

Il verdetto finale è che siamo retrocessi in Lega Pro e che complessivamente in questa stagione non siamo stati all’altezza di questa categoria, anche per aver allestito un gruppo in base ad un budget che comprendeva il pagamento degli oneri contributivi e la maxi rata fissata a dicembre relativa ai contributi pre covid (altri non lo hanno fatto e sono stati più furbi di noi in barba a tutti gli organi competenti di controllo che dovrebbero garantire un’equità sportiva fondamentale per competere alla pari).

Siamo profondamente dispiaciuti e avviliti, stavamo per raddrizzare una stagione disgraziata ma non siamo riusciti alla fine a raggiungere il traguardo.

Ci dispiace soprattutto per i nostri tifosi, che ci hanno creduto e ci hanno sempre sostenuto, non facendoci mai mancare l’apporto in ogni stadio dimostrando di essere una tifoseria civile e da Serie A.

Ora è il tempo delle riflessioni e di programmare la prossima stagione sportiva. Qualora ci fossero ulteriori novità saremo felici di comunicarle all’amministrazione comunale e ai nostri tifosi.

Forza Perugia sempre!”

Nicolò Brillo