La difesa disinnesca Di Carmine e Cerri

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La difesa disinnesca Di Carmine e Cerri. Le troppe reti incassate fanno da contraltare alla splendida stagione realizzativa dei due attaccanti

La difesa disinnesca Di Carmine e Cerri. Le troppe reti incassate fanno da contraltare alla splendida stagione realizzativa dei due attaccanti

 

Da tempo il Perugia non aveva una coppia attaccanti così affiatata e prolifica. Cerri e Di Carmine, complessivamente, hanno siglato 37 reti. Ovvero il 55% dei gol totali siglati dai biancorossi in questa stagione (67, secondo miglior attacco dopo l’Empoli).

Normalmente, con due giocatori così in attacco che ogni 2 partite su 3 lasciano il segno, comunque si arriva, se non in Serie A, ad un passo dalla massima serie. Vedi Caputo-Donnarumma, Ciofani-Dionisi…

Purtroppo a far da contraltare a questa bella statistica, c’è la difesa, vero punto debole del Perugia 2017/2018. Ammontano infatti a 58 i gol incassati, di cui 36 solo nel girone d’andata.

Davvero troppi per una squadra che aspira al salto nella prima categoria nazionale.

E così, quanto di buono fatto dai due ottimi attaccanti Cerri e Di Carmine non solo in termini realizzativi, è stato disinnescato dalle performance in negativo del reparto arretrato, che ha limitato i danni solo nel girone di ritorno con la difesa a tre composta da Volta, Del Prete e Magnani. Ovviamente con il capitano al top della condizione.

Sembra quasi che ogni anno manchi un pezzetto per completare il puzzle. Con Bisoli difesa eccellente ma attacco davvero poco prolifico, con Bucchi stesso problema anche se in tono minore. Quest’anno invece, problema inverso ma andando a stringere stessi risultati.

Per la costruzione della nuova squadra, fermo restando che il primo punto è la scelta del tecnico, si dovrà tenere conto anche di tutto ciò, per una rosa equilibrata in tutti i reparti.

Nicolò Brillo