L’Ascoli vuole invertire il trend al “Del Duca”

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    Dopo il pareggio interno contro il Trapani, il Perugia cercherà di tornare alla vittoria già dalla prossima giornata, nella quale sarà impegnato nella trasferta di Ascoli. Il Grifo troverà, però, una squadra affamata e che sta affrontando una situazione di classifica non facile: 14 punti, uno soltanto sopra la zona retrocessione, anche se, per maggior precisione, occorre ricordare che i marchigiani devono recuperare la gara in casa contro la Virtus Entella (valevole per la 13esima giornata), rinviata a causa del terremoto. Inoltre, analizzando meglio la “marcia” dei bianconeri, vediamo che tra le mura amiche del “Del Duca”, hanno ottenuto solo 6 punti, frutto di 3 pareggi e una sola vittoria, conquistata circa due mesi fa, il 20 settembre, ai danni del Vicenza (2-0). Un trend che sicuramente il “Picchio” tenterà di invertire al più presto, per poter affrontare il girone di ritorno con maggiore tranquillità e per evitare di ritrovarsi immischiato nella lotta per non retrocedere. E, dando uno sguardo all’organico, allenatore compreso, una salvezza tranquilla è l’obiettivo minimo che questa rosa può raggiungere a fine campionato. Per la panchina, la dirigenza marchigiana ha deciso di puntare su Alfredo Aglietti, tecnico toscano nato a San Giovanni Valdarno, che allena in serie B dalla stagione 2010/2011 (Empoli, Novara e Virtus Entella le compagini da lui guidate). Passando ai giocatori, invece, il primo dato che risalta è la giovane età della squadra: 24 anni di media, solo tre calciatori over 30 e diversi giovani in cerca di spazio. Un altro aspetto da prendere in considerazione e che, forse, può spiegare – almeno in parte – questo avvio poco brillante dei bianconeri, è che, nel corso del mercato estivo, sono stati operati molti cambi alla rosa. Tra i pali, confermato Ivan Lanni, portiere dell’Ascoli dal 2014. In difesa, si sono “perse” pedine importanti come i terzini Luca Antonini e Federico Dimarco (ora in serie A con l’Empoli), gli esperti centrali Michele Canini e Bogdan Mitrea, ma anche i più giovani Milan Milanovic e Dario Del Fabro. Al loro posto sono arrivati nelle Marche, Blazej Augustyn (centrale polacco ex Heart of Midlothian), Guillaume Gigliotti acquistato a titolo definitivo dal Foggia e i due laterali sinistri Daniele Mignanelli (ex Pescara) e il giovane (classe 1997), scuola Milan, Gian Filippo Felicioli. Oltre al rinnovo del prestito dall’Atalanta di Alberto Almici, importanti anche le conferme dello “storico” centrale bianconero Andrea Mengoni, di Davide Cinaglia e di Simone Pecorini. A centrocampo, invece, la società non è riuscita a trattenere il promettente Jakub Jankto (classe 1996, già nel giro della nazionale della Repubblica Ceca), richiesto da moltissime compagini di serie A e, alla fine, acquistato dall’Udinese. In cambio, i friulani hanno ceduto in prestito due giovani: il mediano svedese Melker Hallberg e l’ala Nabil Jaadi. Non sarà più un giocatore dell’Ascoli nemmeno Nicola Bellomo, trasferitosi a Vicenza. Tuttavia, la dirigenza marchigiana ha saputo confermare uomini importanti come il ghanese Bright Addae (anche lui richiesto nella massima serie), Capitan Luigi Giorgi (acquistato a titolo definitivo dall’Atalanta, dopo un anno di prestito), Tommaso Bianchi (già in maglia bianconera da gennaio 2016) e Gianluca Carpani. A questi, si è aggiunto anche il giovane e promettente regista di proprietà della Juventus, Francesco Cassata che, nonostante la giovane età (classe 1997), ha già preso in mano il centrocampo ascolano. Infine, in attacco, un’ unica partenza, ma significativa. In questo ruolo, infatti, si sente – e non poco – l’assenza di Andrea Petagna, ora trasferitosi a titolo definitivo all’Atalanta, dove ha già realizzato 3 reti in 9 gare. Tuttavia, il reparto offensivo dei marchigiani può, comunque, contare su uno dei centravanti più forti e più prolifici della serie B: Daniele Cacia. L’attaccante è un vero lusso per la categoria e il suo curriculum parla chiaro: 310 presenze e 125 reti nei cadetti, alle quali se ne aggiungo 38 e 2 gol in serie A. Tra l’altro, il Perugia sembra portargli particolarmente fortuna: nelle ultime 4 volte che i destini del Grifo e di Cacia si sono incrociati, la punta ha segnato in ben 3 occasioni: Perugia – Bologna 2-1 (29 agosto 2014), Bologna – Perugia 2-1 (19 gennaio 2015) e Ascoli – Perugia 1-0 (15 novembre 2015). L’attacco del “Picchio” è composto anche dall’italo argentino Leonardo Perez, dall’esperto Flavio Lazzari, da Leonardo Gatto (“giustiziere del Perugia”, con la maglia del Pisa, in occasione della gara dei play off di andata), e da tre giovani “terribili”: Riccardo Orsolini (1997), Andrea Favilli (1997, scuola Juventus), e Sulayman Jallow (1996).

    MODULO TATTICO

    Aglietti si affida al 4-3-3, con un centrocampo solido e di quantità, e sulla spinta di terzini e ali, pronti a servire la punta centrale, Cacia.

    PROBABILE FORMAZIONE

    Se da un punto di vista del modulo, Aglietti non sembra avere particolari dubbi ( avanti con il 4-3-3), lo stesso non si può dire per l’11 titolare che scenderà in campo contro il Grifo. Il tecnico, infatti, deve ancora valutare le condizioni fisiche di diversi calciatori. Bianchi, Lazzari e Gigliotti stanno recuperando da un infortunio e, in settimana, intensificheranno il programma di allenamento, ma la loro presenza rimane un’incognita. Inoltre, dopo l’ultima partita contro il Frosinone, l’infermeria si è riempita ulteriormente, continuando ad affollarsi. Si sono fermati anche Cinaglia, Hallberg e, soprattutto, Capitan Giorgi, tutti e tre usciti anzitempo e, fino all’ultimo, la loro convocazione sarà incerta. Infine, Orsolini, Favilli e Felicioni non rientreranno in gruppo prima di domani, poiché impegnati con la maglia della nazionale Under 20 (oggi affrontano la Svizzera), ma saranno disponibili per la sfida di sabato. Fatte queste premesse, Lanni dovrebbe difendere la porta bianconera, davanti a lui, Mengoni sarà affiancato dal rientrante Augustyn (o, se ce la fanno, uno tra Cinaglia e Gigliotti). Come terzini agiranno Almici a destra e Mignanelli a sinistra, anche se, quest’ultimo è insidiato da Felicioli. A centrocampo, Cassata e Addae sembrano sicuri di una maglia, mentre, per il terzo posto, è ballottaggio tra Carpani, Giorgi, Bianchi e Hallberg (ammesso che questi tre recuperino), con il primo leggermente in vantaggio. In attacco, largo al tridente Orsolini, Cacia e Gatto, con Perez e Favilli pronti a subentrare a partita in corso.

    Ascoli (4-3-3): Lanni; Almici, Mengoni, Augustyn (Cinaglia/Gigliotti), Mignanelli (Felicioli); Cassata, Addae, Carpani (Giorgi/Bianchi/Hallberg); Orsolini, Cacia, Gatto.

    Michele Mencaroni