L’avversario: un Vicenza con l’acqua alla gola

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I veneti hanno provato la mossa della disperazione con il cambio del tecnico. Out Meggiorini, in campo col 4-3-3?

 

Il Perugia si accinge a vivere una Pasquetta in quel di Vicenza, dove la squadra locale vive un momento di grossa difficoltà.

I veneti hanno cambiato allenatore in settimana: via Brocchi, dentro Baldini (reduce dall’esperienza con l’estromesso Catania).

Insomma, si è trattato di una sorta di mossa della disperazione davvero rischiosa: la media punti di Brocchi non era affatto esaltante, ma ciò che aveva espresso la squadra biancorossa non era nemmeno tutto da buttare.

Riuscirà a fare di meglio Baldini in queste ultime gare di campionato e salvare la truppa del presidente Rosso? Ricordiamo che il Vicenza è terzultimo con 25 punti a tre lunghezze dal Cosenza e a quattro dall’Alessandria, attualmente le due squadre che disputerebbero il play-out.

Intanto, contro il Grifo, lunedì 18 aprile (calcio d’inizio alle 15.00), non ci sarà lo squalificato Meggiorini.

Baldini potrebbe scegliere il suo modulo di riferimento, il 4-3-3, utilizzato con costanza a Catania.

PROBABILE FORMAZIONE

Vicenza: (4-3-3) Grandi; Maggio, Padella, De Maio, Bruscagin; Ranocchia, Bikel, Cavion; Giacomelli, Diaw, Dalmonte. All.: Baldini

PRECEDENTI

Sono 14 le gare giocate in terra veneta tra le due formazioni. Il bilancio è di 9 successi del Vicenza, 4 pareggi ed 1 sola vittoria del Perugia.

Vittoria umbra che coincide proprio con l’ultimo incontro, che risale alla stagione di B 2016/2017, quando i grifoni di Bucchi espugnarono il “Menti” con il roboante risultato di 1-4.

ARBITRO

Sarà Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta a dirigere Vicenza-Perugia. Il Grifo vanta un solo precedente con l’arbitro pugliese: stagione 19/20, vittoria casalinga con il Pisa per 1-0.

A coadiuvarlo saranno gli assistenti Gaetano Massara di Reggio Calabria e Claudio Gualtieri di Asti. Quarto ufficiale sarà invece Marco Emmanuele della sezione di Pisa. Al Var Antonio Rapuano di Rimini, Avar Luigi Rossi di Rovigo.

Nicolò Brillo