Il Perugia Calcio scende in campo per i diritti dei bambini

1386
 

Una partita di calcio per sostenere la Campagna sui diritti dei bambini figli dei detenuti. È su questa tematica che si è basata la visita delle squadre del settore giovanile agonistico AC Perugia Calcio all’interno del Nuovo Complesso Perugia Capanne. La delegazione biancorossa composta dal responsabile del settore giovanile Giovanni Guerri, dal responsabile organizzativo settore giovanile Francesco Gaudenzi, l’ufficio stampa e dai giovani calciatori Mattia Vicaroni (Primavera), Tommaso Settimi (Under 17) Nicola Pietrangeli (Under 17), Filippo Ranocchia (Under 16), Diego Stramaccioni (Under 16) e Filippo Fuscagni (Under 15) ha avuto la possibilità di visitare le strutture principali che compongono il Complesso carcerario. Dalla sala regia dove vengono costantemente controllati i detenuti, fino all’area di svago, alla palestra e alla cucina in cui ogni giorno si prepara da mangiare per circa 320 persone.

“Il Nuovo Complesso – racconta il responsabile dell’area pedagogica Giovanni Mattioli – “offre la possibilità di frequentare corsi sportivi organizzati dal CONI come il calcio, la pallacanestro e la danza, quest’ultima riservata alle detenute. Ma non mancano laboratori musicali, teatrali e un laboratorio cinematografico che sta realizzando un cortometraggio basato su uno scritto di Pasolini.”

A seguire tutti in campo insieme ai detenuti per il fischio d’inizio della “Partita di calcio Bambinisenzasbarre” nell’ambito dell’iniziativa Campagna nazionale di sensibilizzazione “Non un mio crimine, ma una mia condanna. I diritti dei grandi iniziano dai diritti dei bambini” organizzata con il patrocinio dell’amministrazione penitenziaria. Prima dell’inizio del match, però, la consegna da parte dell’AC Perugia Calcio al direttore del carcere di Capanne dott.ssa Bernardina di Mario di due divise ufficiali, una bianca e una rossa, gagliardetto, palloni e pettorine.

Giovanni Guerri:

“L’AC Perugia Calcio è sempre presente a queste iniziative. I ragazzi sono molto interessati perché la vedono come un’opportunità di crescita. Ogni anno il settore giovanile è coinvolto in eventi di grande rilevanza per il territorio in quanto i principi dello sport sono quelli che veicolano meglio quello che è il rapporto comunitario e lo sforzo per ottenere dei risultati.”