Sensibili progressi, ma non si può fare a meno dei gol

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Il secondo zero a zero casalingo consecutivo dei grifoni, colto contro il blasonato ma deludente Cesena, ha fatto registrare dei sensibili progressi della squadra di Bisoli, pur lasciando quel retrogusto amaro di non essere riusciti a centrare ancora una volta l’obiettivo dei tre punti. La difesa si è confermata anche contro i romagnoli il vero punto di forza della squadra non concedendo nulla ad attaccanti del calibro di Ciano e Ragusa e non a caso è al momento la migliore del torneo con solo tre gol al passivo, uno dei quali  su calcio di rigore. E’ migliorato il centrocampo dove è emerso il tasso tecnico di Della Rocca, uno dei migliori della squadra insieme al compagno di reparto Rizzo, autore di una gara maiuscola e, soprattutto, l’agognato spostamento di Lanzafame al centro della linea della trequarti, pur con qualche eccesso di egoismo di troppo, ha contribuito a farne salire il rendimento. C’è stata poi la gradevole nota positiva del debutto del diciottenne Drole, autentica spina nel fianco della difesa di mister Drago. perugia_cesena_26092015 (4)Il ragazzino ha sicuramente dei numeri e se riuscirà a dominare la sua foga agonistica, che qualche volta lo porta a strafare, potrebbe avere un bel futuro davanti a sé. La nota dolente arriva purtroppo dall’attacco, che continua a inquadrare poco lardemagni_pg_cesenao specchio della porta. Col Cesena, per la verità, ci si è messa anche la sfortuna, sotto forma dei pali, due e di traverse, una, colpite dal Perugia ma l’essere il secondo peggior attacco del campionato con sole tre reti messe a segno, subito dopo il Modena che ne ha realizzate due è un dato che fa preoccupare. Ieri, nonostante la traversa colpita nel finale, non ci è piaciuta molto la prova di Ardemagni, intento a volte più a inscenare inutili proteste che a rendersi utile in area di rigore. Spesso certi atteggiamenti, tenuti anche da Lanzafame, finiscono per indispettire il direttore di gara e possono condizionarne le decisioni, soprattutto  se l’arbitro è in una giornata negativa, come successo al pessimo signor Abisso di Palermo nella gara di ieri. Le situazioni di superiorità numerica, poi, ieri addirittura doppia nell’ultima quarto d’ora, si devono assolutamente sfruttare ed invece, a nostro parere, proprio quando il Cesena è rimasto in nove, il Perugia ha perso di lucidità, continuando a buttare palloni alti dalla trequarti, per lo più preda di Gomis, invece di cercare di liberare al tiro qualcuno, sfruttando appunto il vantaggio dei due uomini in più. Nonostante la buona prova offerta la classifica rimane penalizzante e continua a posizionare i grifoni, con un bottino di solo cinque punti in cinque gare, una sola lunghezza sopra la zona bollente. Lunedì prossimo si va a Trapani a casa di Serse Cosmi, autore di un ottimo avvio di campionato che vede i siciliani, imbattuti, stazionare al sesto posto, cinque punti sopra i grifoni. Per non cadere nei bassifondi della classifica bisognerà dare seguito ai segnali di ripresa, tornando assolutamente a segnare e, impresa tutt’altro che facile, rientrare dalla Trinacria con quei tre punti che mancano ai grifoni dalla gara d’esordio contro il Como

Danilo Tedeschini