Un “milanese” pazzo del Grifo

1144
 

Chi conosce Matteo Ardemagni e ha seguito la sua carriera da giocatore è consapevole del valore aggiunto che può portare quando come uomo e giocatore si sente considerato sin dall’estate. Le statistiche dicono che sul piano professionale ha reso di più a Cittadella e Modena, guarda caso tra le poche squadre dove ha iniziato e finito una stagione e trovato la necessaria fiducia dell’ambiente e della società. A Perugia Ardemagni è voluto tornare con tutte le sue forze, convinto di poter dimostrare le sue qualità e di trascinare, a suo di gol, il Grifo in serie A. Per farlo ha rinunciato ad un bel po’ di soldi e si è messo subito a disposizione di Bisoli con la necessaria umiltà e concentrazione. Le amichevoli sin qui disputate hanno confermato il suo feeling con la porta, mentre la vera sorpresa sono state le sue “performance da ultrà”, sfoggiate in occasione della presentazione delle divise ufficiali al Quasar Village e durante la passerella della squadra a Sarnano. Due momenti divertenti e allo stesso tempo emozionati, che non sono stati percepiti come dei gesti adulatori, ma come una testimonianza di affetto vero. Un “milanese” che si è innamorato del Grifo. Con questo spirito Ardemagni si candida seriamente a recitare il ruolo di protagonista in campo e non solo.