Vergogna Perugia: umiliazione dal Cagliari e C a un passo

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I sardi ribaltano la banda del presidente Santopadre con una “manita”. Retrocessione diretta molto più che un’ipotesi

 

Il Perugia sembra aver ormai intrapreso la strada verso la Serie C diretta. Ci auguriamo tanto di sbagliare, ma la vergognosa e umiliante sconfitta casalinga per mano del Cagliari, nel terzultimo turno di campionato, non sembra suggerire altro. Uno 0-5 (con il primo tempo terminato 0-3) che non ha bisogno di tanti commenti ed analisi. La squadra è palesemente in bambola e in totale balia degli eventi, con i sardi che hanno fatto un sol boccone dei biancorossi chiudendo definitivamente i conti con l’eurogol di Mancosu già al 45esimo. Inutile stare a disquisire sugli errori di una squadra assolutamente scarsa in ogni reparto, priva di fiducia e guidata da un tecnico che ha perso le redini del gruppo non certo da oggi. Il focus è su una sola persona, il presidente Massimiliano Santopadre, considerato ormai all’unanimità il responsabile massimo di questo scempio calcistico. Serie B o Serie C che sia, il corso del dirigente di Fiano Romano è giunto al capolinea. Lo testimonia il coro della Nord “chi non salta è un Santopadre”. Ora non rimane che attendere col cerino in mano i risultati delle avversarie in questo weekend e prepararsi ad una trasferta, quella di Venezia, che sa tanto di ultima stazione.

CRONACA

Al 5′ minuto Grifo immediatamente sotto di punteggio: cross dalla sinistra, Furlan e soprattutto Rosi bucano clamorosamente l’intervento sul pallone e Lapadula a porta vuota fa 0-1. Al quarto d’ora il Perugia risponde con un batti e ribatti sotto porta da sviluppi di calcio di punizione, ma la palla non va a rete. A metà della prima frazione palo del Cagliari con Prelec. Alla mezz’ora il Cagliari ipoteca il match con un’altra rete rocambolesca: cross di Azzi sul quale nessuno interviene, la palla sbatte sul palo interno e va in rete. 0-2. Grifo shock. Giallo per Rosi. Furlan é costretto a lasciare il campo per infortunio, il tutto mentre il tifo della Curva Nord lancia fumogeni in campo in segno di dissenso. Ad ogni modo Gori torna tra i pali. Il Cagliari al 45′ mette la pietra tombale sul match: Mancosu si rende protagonista di un eurogol con un missile direttamente da centrocampo che sorprende Gori. 0-3. Perugia umiliato. Dopo 4 minuti di recupero termina la prima frazione.

Ad inizio ripresa arriva il 4-0 del Cagliari dopo uno svarione di Sgarbi. Il campionato del Perugia sembra chiudersi qui. Inutile continuare nella cronaca dell’orrore sportivo. Arriva anche il gol della “manita” ad opera di Lapadula. La partita termina senza recupero.

PERUGIA – CAGLIARI 0-5 (0-3)

PERUGIA: Furlan (39′ pt Gori), Rosi (1′ st Sgarbi), Iannoni, Olivieri (26′ st Ekong), Luperini (1′ st Di Carmine), Curado, Lisi (26′ st Cancellieri), Casasola, Santoro, Kouan, Struna. A disp: Abibi, Angella, Vulic, Matos, Bartolomei, Paz, Capezzi. All.: Castori

CAGLIARI: Radunovic, Goldaniga, Mancosu (20′ st Viola), Nandez (19′ pt Kourfalidis), Lapadula, Deiola, Altare, Prelec (29′ st Luvumbo), Zappa, Makoumbou, Azzi (29′ st Barreca). A disp.: Aresti, Ciocci, Millico, Lella, Pavoletti, Obert, Di Pardo. All.: Ranieri

ARBITRO: Giovanni Ayroldi di Molfetta (Scatragli – Margani) IV uomo: Gabriele Scatena di Avezzano. VAR: Paolo Mazzoleni di Bergamo – AVAR: Giacomo Paganessi di Bergamo

RETI: 5′ pt e 43′ st Lapadula, 30′ pt Azzi, 44′ pt Mancosu, 4′ st Kourfalidis

NOTE: Spettatori: 8500 di cui 380 ospiti. Ammoniti: Altare, Olivieri, Rosi, Casasola. Recupero: 4′ pt – 0′ st

Nicolò Brillo