Verona re d’inverno, poi è una “B” ancora da decifrare

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Verona campione d’inverno, col Frosinone stoppato a Vercelli. Spal e Benevento matricole di lusso, lotta per i play-out a passo di gambero, Ternana in piena crisi in coda, col Trapani già con un piede in Lega Pro nonostante il pari. Questi i verdetti dell’ultima di andata che registra sei vittorie interne, quattro pareggi ed un solo successo esterno. Solo diciotto le reti segnate mentre sono quattro i “rossi” estratti dagli arbitri.

Promozioni dirette e zona play-off – Il Verona supera nettamente il Cesena al “Bentegodi” e si laurea meritatamente Campione d’Inverno con quarantuno punti. Perde invece a sorpresa a Vercelli il Frosinone che, con trentotto punti, deve accontentarsi della comunque prestigiosa piazza d’onore. Al terzo posto, a quota trentasei, le due sorprendenti, ma fino ad un certo punto, matricole Benevento e Spal. I sanniti, che senza il punto di penalizzazione sarebbero terzi da soli, battono di misura il Pisa al “Vigorito” mentre la Spal, se pur rimaneggiata, torna con un meritatissimo punto dall’insidiosa trasferta di Bari. Torna al quinto posto con trentaquattro punti il Cittadella grazie al successo casalingo nello scontro diretto con l’Entella. I veneti scavalcano il Carpi, battuto in rimonta a Novara e ora sesto a quota trentadue, uno in più del Perugia, solo otto punti nelle ultime otto gare per la squadra di mister Bucchi, sconfitta a Salerno. All’ottavo posto c’è la coppia formata dall’Entella e dal Bari, ma grazie alla migliore differenza reti, lo scontro diretto era terminato in parità, sono i liguri a meritarsi il posto in griglia nonostante lo scivolone rimediato a Cittadella.

Centro classifica – Come accennato, anche se a pari punti con l’Entella, è ancora fuori dalla griglia play-off il Bari che, solo nella ripresa, riprende un’ottima Spal al “San Nicola”. Perde una grossa occasione per agganciare la zona nobile anche lo Spezia, bloccato sul pari casalingo senza reti dal Vicenza. Liguri raggiunti al decimo posto, a quota ventotto, dal Novara, vittorioso in rimonta al “Piola” sul Carpi. Con il bel successo di Terni risale al dodicesimo posto l’Ascoli che, con ventisette punti, appariglia un Brescia che non va oltre lo zero a zero in casa del Trapani, ultimo in classifica. Grazie al punto colto al “Picco” si posiziona al quattordicesimo posto, a quota venticinque, il Vicenza, due lunghezze sopra la coppia delle quindicesime formata dalla Salernitana, vittoriosa in casa sul Perugia e dalla Pro Vercelli, confermatasi autentica ammazzagrandi sul proprio terreno con il bel successo sul Frosinone. Chiude la “terra di mezzo” con ventitre punti, uno solo sopra la zona play-out, il Latina, capace di infilare il quattordicesimo pari su ventuno gare, stavolta con l’Avellino al “Francioni”

Zona play-out e retrocessioni dirette – Il solito Cesena, che alterna vittorie in casa a sconfitte in trasferta, prende tre scoppole in casa della capolista Verona e rimane quintultimo da solo con ventidue punti, uno in più delle due quartultime, il Pisa, sconfitto di misura a Benevento che, risolta finalmente la crisi societaria, deve ora risolvere quella delle segnature all’attivo, solo sette in ventuno partite e l’Avellino, che coglie un punto meritato a Latina. Precipita la situazione della Ternana, penultima con venti punti dopo la sconfitta casalinga con l’Ascoli e la contestazione dei propri tifosi. Il fanalino di coda Trapani rimedia solo un pareggio nell’incontro casalingo con il Brescia. I siciliani, a otto punti dal play-out, sono ora a ben dieci lunghezze dalla salvezza diretta.

Top player – Se la Pro Vercelli termina il girone d’andata fuori dalla zona play-out molto lo deve al suo attaccante Andrea La Mantia, sette gol realizzati in diciotto gare, molte delle quali spezzoni da subentrato, che a suon di gol si sta conquistando un posto da titolare. Contro il Frosinone il capolavoro del venticinquenne bomber laziale, arrivato quest’estate nella patria del riso dal Cosenza, con la splendida doppietta che ha steso l’ex capolista.

Danilo Tedeschini