Avellino: i lupi e quei problemi di ingranaggio

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    Tesser:
     

    Sedici punti in classifica, undic  dei quali conquistati al Partenio in sole sei gare, l’Avellino di Attilio Tesser naviga in basse posizioni dopo un buon mercato e proclami di alta classifica. La rosa bianco verde, già forte, è stata completata con innesti di gente esperta, uno su tutti Francesco Tavano, bomber di categoria che ha segnato e tanto nelle sue esperienze con Livorno ed Empoli. In difesa sono arrivati i centrali Ligi, vecchio pallino di Roberto Goretti e Rea, ex Varese, oltre al ceco Nitriansky, terzino ex Slavia Praga (CZE) e Pribram (CZE). Tornato il giovane ’95 Petricciuolo, è arrivato in prestito il rumeno Nica (Cesena via Atalanta lo scorso anno) e la vecchia promessa Davide Biraschi che bene ha fatto nella sua Grosseto. Pescato poi il giovane francese Giron in Italia da tre stagioni fra Montichiari, Selargius e Chieti. Davide Gavazzi, ex Sampdoria e Ternana fra le altre, il nome di sostanza per il centrocampo irpino, mentre Togni e Jidayi, che negli ultimi anni ha girato un po’ mezza Italia, quelli di qualità. Bastien (classe ’96 ex Anderlecht), la possibile sorpresa.

    In attacco, detto di Tavano, è arrivato anche l’illustre ex Grifone, Roberto Insigne, fratello di Lorenzo, che dopo l’exploit di Reggio Calabria (8 gol) trova la B per la prima volta in carriera.

    MODULO TATTICO
    4-3-1-2 è il modulo più volte utilizzato da Tesser in questo campionato. In porta Frattali è il titolare indiscusso come Nica il terzino destro e Chiosa uno dei centrali. Al momento Biraschi gioca al posto di uno tra Rea e Ligi mentre a sinistra ballottaggio Nitriansky-Visconti. Arini il metronomo di centrocampo con Jidayi, Zito e Gavazzi ad alternarsi come mezzali. Mokulu intoccabile davanti.

    PROBABILE FORMAZIONE

    AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Nica, Biraschi, Chiosa (Ligi), Visconti; Gavazzi (D’Angelo), Arini, Jidayi (Zito); Insigne; Trotta, Mokulu. All. Tesser

    Federico Ricci