Bucchi: “Sarà un Perugia che avrà grinta e motivazioni da vendere”

1261
 

Consapevolezza dei propri mezzi e del carattere dei propri giocatori: sono questi i concetti fondamentali che Cristian Bucchi ha fatto emergere nella conferenza stampa alla vigilia di Perugia-Bari. Dopo aver subito svelato gli 11 titolari che scenderanno in campo contro il Bari (le novità sono costituite da Chiosa e Brighi rispetto alla formazione di Cesena), ha spiegato perchè non ama molto fare pretattica:

“Non credo nei tatticismi, penso solo a far trovare un’identità ai miei; ognuno dei giocatori deve trovare il suo modo personale di preparare la partita, indipendentemente da chi poi scenderà in campo.”

Spazio alle considerazioni sulla partita di Cesena:

“Una partita dominata come quella di lunedì può essere vanificata con un solo errore. Sapevamo che il Cesena era forte sulle palle inattive soprattutto perchè hanno dei centimetri in più che alla fine gli hanno permesso di pareggiare su calcio d’angolo. Non abbiamo fatto grandi errori sulla loro rete; Alhassan, a mio avviso, era ben piazzato sulla marcatura di Ligi, ma la stazza fisica di alcuni giocatori cesenati ci ha messo un po’ in difficoltà. La nostra mentalità deve sempre essere quella di attaccare 90 minuti e recupero su ogni risultato, che sia quello di vantaggio, svantaggio o pareggio.”

Arriva il Bari di Stellone, squadra in cerca di riscatto dopo un mercato importante:

“Ho rispetto per il Bari ma non mi spaventa nulla di loro, anche se è una corazzata costruita per vincere. Sono una squadra molto solida e compatta. Noi abbiamo grandi motivazioni e sarà un Perugia che avrà grinta da vendere. Voglio lo stesso atteggiamento di Cesena e la stessa gestione delle energie. Tutti i miei ragazzi stanno pian piano arrivando ad un minutaggio completo.”

Importante è anche la gestione dei vari giocatori che non sono al 100%:

“Il fatto di preservare gli acciaccati è sia una scelta mia che una cosa condivisa con la società. Non possiamo permetterci di perdere pedine fondamentali per un lungo periodo e così ho agito nell’ultima sfida tenendo in panchina Brighi e non convocando Drolè e Di Carmine. Ho dovuto fare dei cambi quasi obbligati, ma va bene così perchè l’equilibrio e la continuità sono il segreto della B e puntiamo molto su queste cose.”

Ed infine il tecnico biancorosso dà anche un giudizio sul mercato del Grifo:

“Sono soddisfatto della rosa a disposizione ed il merito va alla società che ha saputo operare davvero bene. Ora però parliamo solo di calcio giocato; il calciomercato si è finalmente chiuso e non vogliamo pensare ad altro.”

Nicolò Brillo