Il Perugia non sa sfruttare l’uomo in più

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Il Perugia, nel match casalingo contro Lo Spezia, non riesce ad andare in vantaggio nonostante l’espulsione di Pulzetti avvenuta  nel recupero del primo tempo, confermando un trend già visto in altre partite. Nonostante il Grifo abbia avuto espulsioni a suo favore in ben sette incontri, è riuscito a riportare il bottino pieno solo in tre occasioni, ovvero contro Brescia, Livorno e Pro Vercelli, per un totale di 12 punti.  Nel match terminato a reti inviolate contro la formazione spezzina, i biancorossi hanno disputato l’intero secondo tempo con l’uomo in più ed è normale pensare ad un contraccolpo da parte dello Spezia; tutti si sarebbero aspettati un Grifo arrembante, capace di alzare i ritmi e di fare la partita. Cosi non è stato e come nei match casalinghi contro Crotone e Cesena, terminati con lo stesso punteggio, il Perugia non è mai riuscito a trovare una giocata o una stoccata per poter portare a casa l’intera posta in palio. In totale, sono 305 i minuti che gli uomini di Bisoli hanno giocato in superiorità numerica; un numero importante e significativo. 305 minuti dove il Perugia ha siglato 6 gol e ne ha incassato solamente uno, il gol di Cacia nell’amara trasferta di Ascoli. Davvero deludente l’atteggiamento dei Grifoni contro le aquile spezzine nella seconda metà di gioco; a tratti, è stato lo Spezia a dettare il gioco, pur in inferiorità numerica, con un Perugia attendista che si è svegliato solo nei minuti finali. Come in altre occasioni, i ragazzi del tecnico romagnolo sembrano quasi cullarsi sugli allori nel momento in cui viene espulso un giocatore avversario, come a dire “tanto prima o poi un gol lo faremo”. Tuttavia lo 0-0 di ieri merita delle riflessioni più profonde. I nuovi arrivati devono ancora integrarsi e recepire gli schemi e le indicazioni di mister Bisoli, come è normale che sia; aggiungiamo a questo che molti dei nuovi (Prcic e Molina in primis) non hanno sulle gambe 90 minuti. Non sarebbe stato più saggio stravolgere il meno possibile la formazione vittoriosa a Crotone? Un giocatore di rottura e di grande velocità come lo è Zebli, avrebbe sicuramente potuto fare al caso nostro, magari al posto di un Molina rivelatosi poco lucido in molti frangenti. Molto chiaro anche il discorso su Guberti, un giocatore sicuramente dalla grande esperienza e tecnica, ma che è comunque reduce da un infortunio e da tre anni senza giocare una gara ufficiale; dall’ex Bari e Roma non ci si poteva aspettare certo dei miracoli al suo esordio con la maglia del Grifo. Il ragazzo ha ancora bisogno di trovare il ritmo partita. Giusto schierare nel secondo tempo Ardemagni insieme a Bianchi ed Aguirre, togliendo Marco Rossi e tornando cosi ad una difesa a quattro. Con i due arieti in mezzo all’area avversaria, sono arrivate le migliori occasioni ed è lecito domandarsi per quale motivo questa soluzione tattica non sia stata adottata qualche minuto prima. Rosati ed il pacchetto difensivo in generale, ormai sono delle vere e proprie sicurezze ed hanno salvato in più di un occasione il risultato, con i liguri che hanno impensierito più di una volta la retroguardia biancorossa. Una nota positiva è stata sicuramente la prestazione dell’uruguagio Aguirre, entrato nel primo tempo al posto di uno spento Guberti e capace di dare una scossa all’attacco biancorosso soprattutto nella seconda frazione. Parlare a bocce ferme è sempre molto facile, ma una vittoria contro lo Spezia sarebbe stata un ottimo viatico soprattutto in ottica “play off”, viste le contemporanee sconfitte di Brescia, Avellino e Bari e del pareggio fra Salernitana e Pescara. Bisoli avrà davanti una settimana per riflettere e lavorare su molti aspetti che in quest’ultima uscita casalinga hanno difettato. La trasferta di Cesena incombe e il Perugia dovrà sicuramente fare risultato per mantenere vive le speranze per un posto nei play off.

Nicolò Brillo