La letterina a Babbo Natale… mittente: A.C. Perugia

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Santopadre chiede una

Santopadre chiede una “seconda opportunità”, Alvini più coraggio. De Luca ha un conto in sospeso e vuole la vendetta sportiva

 

Chi ha detto che sono solo i bambini a scrivere la celeberrima lettera a Babbo Natale? Ebbene sì, grazie ai potenti mezzi di Sportperugia e alle nostre conoscenze, siamo riusciti a intercettare le letterine scritte da alcuni componenti del Perugia Calcio. Babbo Natale saprà accontentarli? (a scanso di equivoci, si tratta di una rubrica satirica dove abbiamo immaginato le richieste dei protagonisti).

La lettera di Massimiliano Santopadre

“Caro Babbo Natale, anno scorso mi hai inserito nella “lista dei cattivi” e sotto l’albero non ho trovato nulla. Ho fatto degli errori da matita blu, lo riconosco, e ne ho pagato le conseguenze. Però anche te, Babbo, devi riconoscere che ho subito rimediato ai miei sbagli. E per questo Natale non ti chiederò nulla di folle, ma solamente l’opportunità di recuperare un rapporto di stima e affetto con TUTTI i tifosi del Perugia”.

La lettera di Marco Giannitti

“Caro Babbo Natale, io non saprei proprio cosa chiederti. Pochi giorni fa ho ricevuto due bellissimi premi come miglior direttore sportivo della passata stagione. Sono un dirigente stimato e rispettato e soprattutto ho costruito una squadra che dà il massimo in ogni gara e che, tra alti e bassi, sta conducendo un buon campionato. Però, pensandoci bene, una cosa che vorrei chiederti ci sarebbe… Tra qualche giorno, quando ormai sarà già anno nuovo, fammi trovare una bella occasione di mercato da cogliere al volo. Magari un bravo attaccante che garantisca quei gol che mancano al Perugia per sbocciare definitivamente. Ci conto Babbo”.

La lettera di Massimiliano Alvini

“Caro Babbo Natale, io sono una persona umile, che viene dalla ‘gavetta’, e non ho bisogno di chissà quali regali. Sono soprattutto un allenatore felice. Anno scorso ti avevo chiesto una panchina di grande prestigio e mi hai accontentato. Però, se davvero pensi che mi sto comportando bene, una piccola cosa vorrei chiedertela. Regalami un po’ di coraggio in più per trasformare tanti pareggi in vittorie. Sono sicuro che anche questa volta mi ascolterai”.

La lettera di Salvatore Burrai

“Caro Babbo Natale, pensavo di non scriverti alcuna lettera, invece poi ci ho ripensato. Vorrei dire che sono tra i più “anziani” della squadra, ma mi piace definirmi esperto. Sono grande ormai, è vero, ma un tuo regalo mi farebbe comunque felice. Donami un po’ di irruenza in meno quando sono in campo… Sai, credo di essere il giocatore più ammonito della Serie B. E se poi uscisse qualche perla da calcio di punizione sarebbe anche meglio… Un caro saluto Babbo”.

La lettera di Jacopo Segre

“Caro Babbo Natale, io non sono molto contento a dire il vero… Anno scorso ti avevo chiesto un posto da titolare in Serie A, credevo di meritarlo. E invece così non è andata. Ma in B ho trovato comunque una bella opportunità a Perugia e soprattutto faccio parte di un gruppo unito e che si vuole bene. Sto giocando con continuità e, credo, anche bene visto che pure i “ragazzacci” di Sportperugia mi danno sempre voti alti nelle pagelle post gara. Ma c’è una cosa che mi manca tanto e che ti chiedo in dono: il ritorno al gol”.

La lettera di Manuel De Luca

“Caro Babbo Natale, non vorrei scomodarti troppo chiedendoti di farmi segnare chissà quante reti nel girone di ritorno. Sono un attaccante giovane e alla ribalta, ma soprattutto giocare con la maglia biancorossa è già un grandissimo regalo di per sé. Solo una cosa Babbo… Il 30 Aprile 2022, in quella partita lì, regalami solo l’opportunità di calciare un altro rigore. Questa volta sono sicuro che non sbaglierò e che regalerò i tre punti ai miei tifosi”.

Nicolò Brillo