Il mercato del Grifo: bilancio finale

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Il mercato del Grifo: bilancio finale. Tra arrivi e partenze, analisi reparto per reparto della nuova rosa a disposizone di Giunti

Il mercato del Grifo: bilancio finale. Tra arrivi e partenze, analisi reparto per reparto della nuova rosa a disposizone di Giunti

 

Con la fine di agosto chiude anche la finestra estiva riguardante il mercato. Il Perugia, pur mantenendo alcuni dei protagonisti della passata stagione, ha profondamente rinnovato buona parte della rosa a disposizione di mister Giunti. Di seguito un’analisi del lavoro svolto della triade Santopadre-Goretti-Pizzimenti in questa estate.

 PORTIERI – Difficile poter riottenere la conferma del prestito di un portiere come Brignoli che tanto bene aveva fatto. Rosati, in un primo momento destinato all’uscita, ha riacquisito i gradi di titolare dopo un anno travagliato tra difficoltà tecniche ed un importante infortunio. Data la scarsità di valide alternative sul mercato, è arrivato solamente un portiere attualmente secondo nelle gerarchie: Timothy Nocchi. Buona la scelta di trovare una sistemazione per Elezaj, ancora acerbo per la categoria.

DIFENSORI – Quello di difesa è il reparto meno rivoluzionato. Ottime le conferme di Volta e Belmonte, al loro terzo anno in biancorosso. A Del Prete, uomo carismatico e di spessore ma fisicamente troppo fragile, è stata affiancata una pedina di grande esperienza come Zanon, in grado di svolgere tranquillamente un ruolo di primo piano in caso di assenza del capitano. La pecca, forse, è quella di non esser riusciti a sostituire Di Chiara con un terzino alla sua altezza. Belmonte, in quel ruolo, ha però dimostrato di poter dare ampie garanzie. Da valutare invece l’adattato Pajac ed il 19enne Coccolo, arrivato nelle ultime ore di mercato. Completano il reparto i centrali Monaco, Dossena e Casale.

CENTROCAMPISTI – Per forza di cose il reparto più rivoluzionato a causa delle partenze di Ricci, Gnahoré, Dezi e Acampora, sostituiti con giocatori più fisici, ma non per questo meno tecnici, come Bianco, Emmanuello, Colombatto e Bandinelli. Brighi rimane l’unica conferma rispetto alla passata stagione. In caso di emergenza Giunti può cautelarsi anche con un Buonaiuto rispolverato mezz’ala ed il giovane Panaioli che ha fornito buone indicazioni nel pre-campionato.

ATTACCANTI – Con le permanenze di Mustacchio e Di Carmine, il Perugia possiede un reparto offensivo variegato ed in grado di offrire più soluzioni tattiche. Goretti ha deciso di puntare sul rilancio della promessa Alberto Cerri. Han, almeno secondo quanto fatto vedere contro l’Entella, potrebbe essere il colpaccio da 90, mentre Frick e l’altro nordcoreano Choe potranno maturare con calma sotto l’ala protettiva dei ‘senatori’. Nella trequarti Falco è un arrivo importante per la categoria: la speranza è che possa essere più continuo nelle prestazioni rispetto al recente passato. Terrani si è adattato in maniera perfetta nel giocare tra la linea di centrocampo e di attacco. La perdita di Nicastro, ora al Foggia, non dovrebbe farsi sentire più di tanto, mentre insieme a lui hanno salutato anche Guberti e Forte.

Quello della dirigenza perugina è stato un mercato basato come sempre soprattutto sui prestiti, ma senza alcuna fretta si è lavorato per dei prospetti molto buoni per la Serie B. Difficile poter dare un voto alle operazioni portate avanti dai dirigenti biancorossi. Sarà il campo a dare il responso definitvo, ma almeno stando alla responso della prima giornata, sono state confermate la bontà della rosa e del lavoro fin quì svolto da mister Giunti.

Nicolò Brillo