Perugia: tutti al lavoro sotto gli occhi di Santopadre

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Breda meritava rispetto, senza programmazione si spera nella Dea Bendata. Non convincono le modalità dell'esonero del trevigiano, Nesta a Perugia solo per ragioni tecniche. Nessun investitore estero all'orizzonte
 

Sembra non essere andato proprio giù al presidente del Perugia Massiamiliano Santopadre il pareggio a reti bianche contro l’Ascoli maturato nel giorno di Pasquetta. Prima della tresferta di Trapani, il numero uno biancorosso aveva chiesto maggiore coraggio alla squadra dopo l’amaro pareggio per 2-2 contro il Pisa e, all’indomani della non esaltante prestazione offerta dai Grifoni contro i marchigiani, Santopadre, scuro in volto e visibilmente amareggiato, si è recato già nelle prime ore della mattina presso la sede di Pian di Massiano. Che in agenda ci fosse un confronto serrato con squadra, allenatore e staff tecnico? Altamente probabile. Il Perugia torna così immediatamente nei campi d’allenamento per preparare l’insidiosa sfida di Novara: Bucchi, che dovrà fare a meno dell’espulso Belmonte, dovrà anche valutare le condizioni di coloro che sono scesi in campo ed hanno testimoniato una non perfetta condizione fisica (vedi i vari Brighi, Dezi, Di Carmine…). Ci sarà da valutare anche lo stato fisico di Del Prete, alle prese con i soliti problemi ai flessori che gli hanno precluso le ultime sfide. Insomma, se grazie anche alle sbandate delle altre pretendenti ai play-off il Grifo si trova alla fine sempre al sesto posto in una posizione di “limbo”, anche ieri si è persa una grande occasione per balzare davanti a Benevento e Cittadella. E questo Santopadre lo sa bene.

Nicolò Brillo