Vivarini: “Viviamo un buon momento di forma”

 

Alla vigilia della gara di domani, sabato 24 dicembre (ore 15), alle stadio “R. Curi” di Perugia la parola in conferenza stampa al tecnico del Latina, Vincenzo Vivarini.

“Siamo in un buon momento di forma, la squadra sta giocando bene seppur con qualche defezione. Ora riusciamo ad imporre il nostro gioco, anche se è normale andare in difficoltà su alcune giocate e/o certi atteggiamenti dell’avversario. Sono sicuro che a Perugia, come contro il Brescia, andremo a fare la nostra partita e a battagliare in campo spingendo sulle nostre qualità migliori”.

Un Latina che, come si è visto ad Ascoli, partirà forte sin dalle prime battute di gioco?

“Rispetto all’Ascoli il Perugia è una squadra completamente differente. Ha giocatori di grande spessore, sia dal punto di vista della qualità, del palleggio, dell’esperienza e della tecnica. L’assenza di Di Carmine non peserà al Perugia, Bucchi può vantare di mettere in campo Rolando Bianchi e Stefano Guberti. Tutti elementi di grande qualità”.

Il Perugia sta dimostrando di essere una delle squadre più in forma del campionato, una caratteristica che la preoccupa maggiormente c’è?

“Il Perugia – afferma il tecnico dei Leoni Alati – tende a far allungare molto l’avversario. Sa chiudersi molto bene in fase difensiva soffrendo da squadra, per poi esplodere in contropiede con grande efficacia. Non dobbiamo commettere l’errore di allungarci troppo, nell’1 vs 1 andiamo in difficoltà. Il nostro obiettivo è quello di restare il più corti possibile e battagliare su ogni pallone”.

Per il Latina l’assenza di un elemento come Bandinelli quanto può pesare?

“Abbiamo provato qualcosa di diverso in settimana, proprio per sopperire a questa assenza. Inoltre a centrocampo, oltre a Rocca, abbiamo due importanti alternative. Vediamo chi maggiormente può mettere in difficoltà questo Perugia”.

Il Natale è alle porte. Cosa le piacerebbe trovare sotto l’albero?

“La possibilità di lavorare e lottare in campo con le qualità che questo Latina ha. Mi piacerebbe eliminare i tanti problemi fisici che, inevitabilmente, hanno condizionato il nostro cammino”.

Andrea Profidia