Bisoli: “Non tornerei a Perugia”

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    Il grande ex della partita, Pierpaolo Bisoli ai microfoni di Umbria Tv che avrebbe voluto terminare la gara se non con i 3 punti almeno con un passivo più “leggero”.

    “A Vicenza – commenta il tecnico di Porretta Terme – ho trovato una situazione non facile. Sono arrivato che erano in una situazione disperata, ora siamo terzultimi. Sono relativamente tranquillo. Oggi, dopo quattro avvii di partita buoni, abbiamo “toppato”. Mi assumo le mie responsabilità, come ho sempre fatto e non ho problemi ad ammetterlo. Abbiamo forse pagato la sconfitta maturata negli ultimi minuti della gara di Brescia e disputare la terza partita in una settimana non è facile. Ancora abbiamo qualche problema, soprattutto sulla condizione fisica. Sapevo che qui a Vicenza avrei trovato una situazione difficile, ma a me le sfide piacciono. Credo di averlo dimostrato l’anno scorso a Perugia, dove ho portato una squadra alla salvezza in una situazione di grande difficoltà. Non abbiamo fatto i palyoff – ammette Bisoli – ma non siamo neanche mai stati nella zona “rossa” della classifica. Auguro al Perugia di arrivare quest’anno a giocarsi la promozione. Dalle sofferenze si può costruire una squadra: infatti molti giocatori che hanno sofferto con me, oggi sono dei punti cardine per il Perugia. Sono convinto di aver fatto un buon lavoro, anche se qualcuno dirà che non è così”.

    Nessuna scoria tra la società e l’ex tecnico romagnolo del Perugia?

    “Se c’è una dote di cui vado fiero – chiarisce Bisoli – è quella di non essere maleducato”.

    Se potesse tornare indietro? Quale esperienza della sua carriera non rifarebbe? Quale “frame” del suo film taglierebbe?

    “Non tornerei a Perugia. Perché? Perché ho passato un anno turbato, con mille problemi e altrettante difficoltà. Oggi, per la prima volta, sono felice di essere venuto qui a Vicenza. Una città bellissima, dove si sta bene e tutti remano dalla stessa parte. Circostanze che mai si sono verificate a Perugia. Vado avanti per la mia strada, con le mie idee e rispettando tutti quelli che mi stanno intorno e che lavorano con me”.

    Andrea Profidia