Camplone: “Vogliamo chiudere la pratica playoff”

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    Andrea Camplone sereno, molto più del solito, convinto dei mezzi della sua squadra. Ritorna nella sua Pescara, dove vive e dove ha amici e parenti e dove è iniziata la sua attività agonistica nel lontano 1974 ma lascerà da parte ricordi ed emozioni perché c’è un obiettivo da conquistare il prima possibile:

    “La mia idea e di provare a vincere e davanti servono tutte le risorse. Mancherà Falcinelli che è il nostro bomber ed a questo punto li farò giocare tutti e tre i giocatori offensivi che ho a disposizione (Lanzafame, Ardemagni e Fabinho, ndr). Vedo la squadra tranquilla, ci siamo allenati bene ed andremo per vincere”.

    L’aspetterà una squadra importante ed un ambiente per certi versi ostile:

    “Mia figlia è tifosa del Pescara, penso andrà in curva. Mio figlio è più sensibile e non verrà allo stadio. Mia moglie sarà in tribuna ma non credo ci saranno insulti o cose simili, alla fine è passato tanto tempo dall’ultima volta che ho giocato li. Il Pescara ha una rosa importante anche se non giocano un grande calcio ma stanno facendo risultati. Sono una squadra compatta che cerca spesso la ripartenza perché hanno giocatori veloci come Melchiorri, Politano e Bjarnason. Non amano impostare il gioco, aspettano l’avversario ma pressati vanno in difficoltà. Occhio al caldo, domani ci saranno 32 gradi”.

    Doveroso il punto sui convocati e sulla probabile formazione:

    Rizzo è out, insieme a Vinicius e resta a casa anche Baldan, oltre agli squalificati. Contro il Trapani Valerio, (Verre, ndr) era debilitato, stavolta rientra anche Nielsen, poi ho Nicco, sono in tre a giocarsi una maglia ed è l’unico dubbio”.

    La classifica è ancora “corta” e tutto può succedere:

    “Il Livorno gioca stasera, poi ci sono tanti scontri diretti come ad esempio Spezia-Vicenza e Bologna-Avellino. Il finale sarà come l’anno scorso solo che numericamente ci sono più squadre. L’imperativo è fare “vita seria” da qui alla fine, perché farà molto caldo e dobbiamo avere la giusta mentalità sia nello stile di vita che nell’allenamento”.

    Finale sulle belle parole spese da Matteo Politano, intervistato in settimana sul sito ufficiale del Pescara Calcio:

    “Con Politano ci sentiamo spesso, è un mio pupillo, sta facendo molto bene e sono contento della sua crescita. Le sue parole fanno piacere, evidentemente qualcosa gli ho trasmesso”.

    Federico Ricci