Cosmi: “Parità il risultato più giusto. Oggi abbiamo giocato da squadra”

    1147
     

    In conferenza stampa la parola al tecnico avversario, Serse Cosmi.

    “Sulla gara c’è poca da dire. Risultato giusto dove noi dovevamo aspettare il Perugia, per il nostro e il loro momento. Dovevamo avere una struttura difensiva solida, uno schieramento inedito con due mediani di ruolo. Credo che se il Perugia in tutta la gara ha avuto solo due occasioni, significa che abbiamo fatto una grande gara. A livello personale voglio ripartire dagli ultimi 5’: volevo vedere una squadra che dopo aver subito gol non avrebbe rinunciato ad attaccare. Tanta personalità nell’attaccare il Perugia nella propria area di rigore, è questo quello che mancava al Trapani. Da oggi siamo assolutamente più vicini a tutti gli altri”.

    Come ha visto il Perugia?

    “Mentirei se dicessi che il Perugia ha giocato bene. Io seguo il Perugia, ma oggi siamo noi ad aver meritato di più limitando il gioco. Fosse finita diversamente, il risultato non sarebbe stato giusto”.

    Sui singoli.

    “Coronado su 14 gare ne ha giocate 4. Solo con lo spirito non vinci le partite, senza i giocatori non si va da nessuna parte. Anche oggi Petkovic ha giocato come sa. Gli allenatori sono ‘ostaggi’ dei giocatori: dobbiamo stare alle loro dipendenze. Quando il Trapani avrà a disposizione i migliori, potrò esprimermi con migliore giudizio”.

    Un campionato, quello di B, difficile ed imprevedibile.

    “Ero arrabbiato dopo la sconfitta a Verona: dove abbiamo avuto sulla carta una partita molto più facile di oggi. Se giochi da ‘squadretta’ è tutto più difficile. Noi abbiamo 10 punti, ma nel giro di 5 punti si racchiude quasi metà classifica. Un campionato dove se riesci a trovare fortuna e competenza puoi fare la differenza”.

    L’emozione di tornare a Perugia è sempre forte.

    “Non è possibile che io venga qui e non provi emozioni, soprattutto nel vedere il ‘Curi’: troppo ricordi riaffiorano. L’unica cosa uguale – sorride – è la fila in galleria. L’emozione di venire a Perugia ci sarà sempre”.

    Andrea Profidia