Grifo: preoccupa il cammino del Padova, serviranno 10 vittorie

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Grifo: preoccupa il cammino del Padova, serviranno 10 vittorie. Il Perugia, bloccato dalla neve, vede i biancoscudati volare a +7. Con due recuperi in un calendario già fitto, gli uomini di Caserta devono rasentare la perfezione

Grifo: preoccupa il cammino del Padova, serviranno 10 vittorie. Il Perugia, bloccato dalla neve, vede i biancoscudati volare a +7. Con due recuperi in un calendario già fitto, gli uomini di Caserta devono rasentare la perfezione

 

“Manchi più del sole, sciogli questa neve, che soffoca il mio petto” recita il famoso brano di Umberto Tozzi “Gloria”.

E anche a Fermo il sole è mancato troppo a lungo e la neve, caduta nella nottata e nella mattinata, che ha coperto con uno strato di circa dodici centimetri il “Bruno Recchioni” di Fermo, non si è sciolta, impedendo lo svolgimento della gara Fermana-Perugia, rinviata a data da destinarsi dal direttore di gara, Mario Vigile della sezione di Cosenza.

Il rinvio non è stato preso bene dal Perugia, costretto ora a disputare in infrasettimanale ben due recuperi, oltre a quello di Fermo c’è anche quello di Cesena, gara non disputata per l’emergenza Covid della squadra romagnola, proprio in un periodo, da qui alla fine di Marzo, in cui il calendario propone già diversi turni infrasettimanali.

Ma purtroppo il regolamento parla chiaro e se la nevicata arriva nelle ventiquattro ore precedenti la gara, la società ospitante non risponde dell’impraticabilità del campo, con i teloni che in Lega Pro non sono obbligatori.

Giuste ma inutili, quindi, le dichiarazioni di fuoco del D.G. del Perugia Gianluca Comotto che, tra l’altro, sollecita un cambio del regolamento.

D’altro canto anche Imolese-Fano nel nostro girone e Potenza-Ternana nel Girone C hanno subito la stessa sorte e non dimentichiamoci che undici anni fa la stessa cosa successe anche a Perugia quando Perugia-Varese venne rinviata per neve (allora erano solo 5 cm) con le proteste dei varesini verso il Perugia, reo di non aver spalato in tempo il campo dalla neve (ci provò in extremis, ma senza successo, un gruppo di tifosi perugini un’ora e mezzo prima dell’inizio).

Il Perugia quindi, è stato costretto a rimanere alla finestra a guardare quello che succedeva nelle restanti gare di questo quinto turno del Girone di ritorno.

E la giornata, nelle zone alte della classifica, ha visto scindersi la coppia di testa, con il Sudtirol battuto in casa zero a due dalla Feralpisalò e adesso scivolato a tre lunghezze dal Padova che continua imperterrito la sua marcia, andato ad espugnare con l’identico punteggio all’inglese il vicino terreno del Legnago Salus.

Il Perugia rimane provvisoriamente al terzo posto, ma a ben sette lunghezze dal Padova a causa delle due gare in meno, in attesa del posticipo casalingo di stasera del Modena contro il Matelica che, in caso di successo dei canarini, farebbe scivolare i grifoni, al quarto posto.

E al di là dell’obbligo, a questo punto, di vincere assolutamente entrambi i recuperi per rimanere in scia ai biancoscudati è proprio la marcia speditissima della squadra di Mandorlini dopo l’ottimo mercato svolto dal D.S. Sogliano che preoccupa.

La quota promozione diretta, ovvero il primo posto, che noi avevamo fissato una dozzina di partite fa in 78 punti è infatti pericolosamente salita a quota 80 per il Perugia visto che il Padova, continuando alla media tenuta in queste ventiquattro gare, terminerebbe in proiezione a 79,2 punti.

Non solo, ma con la possibile vittoria di mercoledì nella gara casalinga contro il fanalino di coda Arezzo, la proiezione del punteggio finale della formazione di mister Mandorlini sarebbe di 80,56 punti, con il Grifo, costretto quindi a raggiungere quota 81 per arrivare primo

Certamente, visti anche gli imminenti scontri diretti, non occorreranno ottantuno punti al Perugia per arrivare primo, ma quei settantotto punti che avevamo individuato potrebbero anche non essere sufficienti, per cui, per sicurezza, sarà bene arrivare a settantanove punti, quota alla portata dei grifoni solo con un cammino che deve rasentare la perfezione, con sei vittorie e un pari nelle sette gare interne rimanenti e quattro vittorie, cinque pareggi e nessuna sconfitta nelle nove gare esterne rimaste, o, comunque, dieci vittorie e sei pareggi, senza mai perdere, tra gare in casa e fuori.

E la prima di queste dieci vittorie deve assolutamente arrivare dopodomani nella gara interna contro il Legnago Salus.

Una gara apparentemente facile almeno sulla carta ma assolutamente da disputare con la massima concentrazione senza sottovalutare l’avversario, visto che il Legnago, che ieri ha imbrigliato fino ad un quarto d’ora dal termine la capolista Padova, dopo quella della Fermana, vanta la migliore difesa tra le dieci squadre della parte destra della classifica e, pur non avendo mai vinto in trasferta, ha pareggiato ben otto delle dodici gare disputate fuori casa.

I tre punti sono fondamentali!

Danilo Tedeschini