Spezia: una corazzata nelle mani del profeta Bjelica

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    Per il secondo anno consecutivo con mister Nenad Bjelica in panchina, lo Spezia cerca di agguantare quel sogno chiamato serie A con una rosa di tutto rispetto per la categoria. L’ex tecnico dell’Austria Vienna può contare nuovamente sul portiere argentino Chichizola, diventato una garanzia per la B e su un pacchetto arretrato notevolmente migliorato dagli arrivi di Sergio Postigo Redondo, spagnolo ex Osasuna e Leganes (serie B spagnola), Ivan Martic, terzino destro svizzero-croato che ha giocato l’ultima stagione con l’Hellas Verona, Krisztian Tamas, il “Gareth Bale” ungherese ex primavera del Milan e soprattutto su Claudio Terzi, uno che vanta oltre 200 presenze in massima serie con le maglie di Bologna, Siena e Palermo (vinto pure un campionato cadetto). La mediana ha mantenuto quasi la stessa conformazione dello scorso anno ma anche qui si è puntato sull’esterofilia. Jon Errasti, basco di Eibar classe ’88 (storica promozione con la maglia del suo paese) ha un profilo di tutto rispetto ed esperienza con la Real Sociedad. Josiph Misic invece, viene dal Rijeka dopo l’esperienza al’Osijek ed è un mediano di 21 anni alto 187 cm. In avanti poi, oltre alla conferma di tre pezzi da novanta come Nenè, Catellani e Situm è arrivato Emanuele Calaiò, uno a cui di presentazioni servono ben poche. Di contorno, anche se di lui si parli come uno dei più promettenti attaccanti del panorama europeo, l’acquisto di Karim Rossi, svizzero-marocchino classe ’94 nell’ultima stagione con la maglia dello Zulte Waregam (BELGIO).

    MODULO

    Il 4-2-3-1 è il modulo che Bjelica apprezza maggiormente. All’occorrenza, con il recupero di Nenè fermo spesso ai box, possibile l’attuazione di un più classico 4-4-2.

    FORMAZIONE TIPO

    SPEZIA: Chichizola; Milos (Matic), Sergio Postigo, Terzi, Migliore; Brezovec, Canadija; Situm, Catellani, Kvrzic (Juande); Calaiò (Nenè).

    Federico Ricci