Bucchi c’è: ora la palla passa ai “direttori”

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La triade
 

La partita di Coppa Italia contro l’Alessandria, al di là dell’importanza della vittoria, ci ha detto ciò che sapevamo: Bucchi sta lavorando bene, ma per il salto di qualità serve qualche guizzo dal mercato. Il neo tecnico si è presentato a Perugia nel migliore dei modi: dichiarazioni pacate e valorizzazione di una rosa fatta di buoni nomi, ma ancora incompleta. Che sia 4-2-3-1 o 4-3-3, all’allenatore di origini romane mancano almeno due giocatori importanti. Forse tre, se nella lista dei partenti, come sembra, è finito anche Rolando Bianchi. Un “play” di centrocampo in grado di comandare il gioco e di togliere le prime grandi responsabilità al giovane e bravo Ricci e due attaccanti. Possibilmente una prima punta con caratteristiche fisiche importanti e uno che sappia giocare in appoggio. Interventi necessari, perchè ad oggi questo Grifo, non ce ne voglia il Presidente Santopadre, non sembra assolutamente in grado di giocarsi un posto importante nel campionato cadetto. Come ci resta difficile pensare che la dirigenza abbia a disposizione il sesto budget della serie B, quando sin qui le trattative si sono indirizzate o su giocatori passati per Perugia, che già conoscono i parametri economici di Pian di Massiano, su elementi in regime di svincolo o sugli ex Maceratese. Nel calcio non vince sempre chi spende di più o colleziona in estate il più bel “album delle figurine”, ma ad una ventina di giorni dalla chiusura delle operazioni, dai “direttori” biancorossi è giusto attendersi qualche “colpo”. Diversamente, non vorremmo ritrovarci a commentare per il terzo anno consecutivo ciò che “non è stato e poteva essere”, con l’obiettivo e la speranza subito rivolti a gennaio. Le potenzialità di Didida, Joss e Zebli sono note.  Olausson e Di Nolfo sono già arrivati tardi alla merenda del pomeriggio, con tanto di punizione …