Calò e D’Orazio: i primi nomi del ‘nuovo’ Grifo targato Caserta

 

Nell’attesa di conoscere l’esito dell’incontro tra il Presidente Santopadre e il tecnico Fabio Caserta, posticipato a mercoledì 26 maggio nella sede aziendale di Fiano Romano, al quale prenderanno parte anche i ‘direttori’ Giannitti e Comotto, iniziano a circolare le prime indiscrezioni di mercato relative al Grifo.

Le più accreditate parlano di un forte interessamento della società biancorossa per il centrocampista Giacomo Calò (classe 1997) di proprietà del Genoa e nella stagione appena conclusa in prestito al Pordenone. Nei piani di Caserta, Calò rappresenta il metronomo a cui affidare le chiavi del centrocampo. Giocatore di cui il tecnico biancorosso conosce bene le caratteristiche per averlo allenato ai tempi della Juve Stabia. Altro nome caldo in chiave Perugia è quello di Ludovico D’Orazio (2000), talentuoso esterno offensivo di proprietà della Roma e ancora protagonista ai playoff di Lega Pro con la maglia della Feralpi Salò. Santopadre nei giorni scorsi pare aver contattato il procuratore dicendosi disposto a trattare per ‘accontentare Caserta’.

Oltre ai nomi, rispetto al mercato del Perugia si parla con insistenza di una serie di profili che Caserta vorrebbe proporre alla società in sede di riunione e chiaramente in vista di un Grifo maggiormente pronto per la B. A partire dalla difesa, dove c’è necessità di una coppia di terzini (destro e sinistro) di categoria, fermo restando l’utilità in rosa di Rosi e uno tra Crialese e Favalli. Dietro serve anche un centrale da affiancare ad Angella, che sappia calciare bene con il mancino. A centrocampo, detto di Calò, Caserta necessita di due centrocampisti di struttura da inserire nella scacchiere titolare. Esigenze anche in attacco, dove servono almeno un paio di attaccanti di categoria.  Gli unici papabili di conferma sono Bianchimano e Murano. Melchiorri e Vano sono sul mercato, Minesso rientrerà dal prestito, così come Elia. Per quest’ultimo sembrano ridursi di giorno in giorno  le possibilità di vederlo ancora con la maglia del Grifo.