Camplone: “Con Santopadre ho avuto sempre un grande rapporto”

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    Le parole del tecnico del Bari Andrea Camplone, al termine dello 0-0 contro la sua ex squadra, il Perugia.

    “Con Santopadre non abbiamo parlato di chissà cosa. Semplicemente ricordato alcuni episodi, alcuni aneddoti dei vecchi tempi. Sono stati tre anni indimenticabili. Con il presidente non ha avuto mai grandi problemi, è normale avere ogni tanto aver qualche screzio”.

    Il Perugia, quest’anno, ha avuto troppi problemi per quanto riguarda l’organico?

    “Ogni anno è il solito Perugia, parte con pochi uomini e poi a gennaio rifà la squadra. E’ un’abitudine della società. Poi si è vero, gli infortuni non hanno di certo aiutato. Comunque l’organico che ho visto oggi mi sembra che sia di alta qualità. Una squadra importante come poche in serie B”.

    Ancora non è il Bari di Andrea Camplone?

    “Il 4-3-3 è il modulo che preferisco. Qui a Bari ho dei giocatori con caratteristiche, per questo devo adattare il modulo alle qualità dei giocatori che ho a disposizione. Non avendo esterni di gamba, non abbiamo giocatori più esplosivi. Oggi ci sono mancato molto sia De Luca, assente per squalifica, che Boateng per infortunio. La squadra si è calata in questa modalità, e i risultati sono venuti”.

    C’è il rischio che il Bari possa essere la terza forza del campionato, dopo la sorpresa Crotone e il Cagliari, a festeggiare la promozione in serie A?

    “Io me lo auguro. Bari è una piazza importante, ogni sabato allo stadio ci sono 30 mila persone e i tifosi meriterebbero questa gioia”.

    Si aspettava la chiamata di Paparesta per sedere sulla panchina importante come quella del Bari?

    “Sinceramente no. Avevo altre situazioni in ballo, poi da una semplice chiacchierata è scoccata la scintilla e mi sono ritrovato alla guida del Bari. Una bellissima piazza”.

    Andrea Profidia