Clamorosa Fermana, Perugia di nuovo in Paradiso

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Gli apuani vincono di misura nella sfida di ritorno col Vicenza e ritrovano la cadetteria dop0 76 anni 

I marchigiani sbancano in maniera inaspettata il campo della Torres e lasciano l’ultimo posto all’Olbia, k.o. al “Curi”

 

Paradiso

10Andrea Mosconi

La Fermana sbanca clamorosamente e meritatamente il “Vanni Sanna”, battendo due a uno i padroni di casa della Torres, secondi in classifica e rivede il playout quando ormai i marchigiani sembravano avviati alla retrocessione. Grazie a questo successo, che ha del miracoloso, griffato dal rigore trasformato da Giandonato e dalla rete di Paponi, entrambe nel primo tempo, dopo il momentaneo pari dei sardi, la Fermana sale al penultimo posto con ventotto punti, a nove lunghezze dalla quintultima. Basterà portarle ad otto per poter giocarsi al playout la permanenza in Serie C. Grande merito va al nuovo tecnico Andrea Mosconi che, dal suo arrivo sulla panchina della Fermana ha collezionato ben otto punti in cinque gare, frutto di due pareggi, due vittorie e una sola sconfitta, una marcia da zona playoff. I “Mosconi” vogliono svolazzare sulla salvezza!

9 Cesena, Pineto e Recanatese

Il cannibale Cesena non fa sconti a nessuno. Ad Alessandria subisce il gol del vantaggio della Juve N. G. a undici minuti dalla fine e, quando la partita sembra avviata ad un epilogo clamorosamente favorevole ai bianconeri, piazza un micidiale uno-due in soli cinque minuti, tra l’ottantottesimo e il novantatreesimo con Ciofi e Corazza,  ribaltando a suo favore il risultato. Cesena che sale a quota ottantanove e, dopo la meritata promozione anticipata, va  a caccia di qualsiasi record.

Il Pineto coglie finalmente quel successo che gli mancava da ben sette gare, contraddistinte da ben sei pareggi e la sconfitta casalinga con l’Arezzo. Lo fa espugnando il terreno di Vercelli, dove il Sestri Levante disputa le sue gare interne, con un meritato due a zero, frutto della rete di Marafini poco prima dell’intervallo e del raddoppio di Njambe all’ultimo secondo del recupero. Il bel successo in trasferta consente alla squadra di mister Beni di salire a quota quarantaquattro raggiungendo la Lucchese ma rimanendo dietro, al dodicesimo posto, per i peggiori scontri diretti.

Grande impresa della Recanatese che, sul proprio campo, schianta la Carrarese, terza forza del campionato, reduce da quattordici risultati utili consecutivi. Il quattro a uno finale, quattro a zero nel primo tempo, la dice lunga sulla grande prestazione dei marchigiani, andati in gol con Lipari, Sbaffo su rigore, Melchiorri e Carpani. Nella ripresa i marchigiani controllano bene la gara subendo solo il gol della bandiera a dieci minuti dalla fine. La squadra di mister Filippi, balza al quintultimo posto con trentasette punti e, se dovesse conservare nelle ultime tre gare i nove punti di margine sulla Fermana, penultima, il playout verrebbe annullato e la Recanatese sarebbe salva direttamente.

8 Perugia, Spal e Pontedera                        

Torna al successo il Perugia, che batte nettamente il fanalino di coda Olbia al “Curi”. Tre a zero il finale, griffato dalle reti di Vazquez e Iannoni nel primo tempo e dal rigore trasformato da Ricci a  metà ripresa. La contemporanea sconfitta della Carrarese permette al Perugia, quarto, adesso a quota sessantadue, di riportarsi a due lunghezze dagli apuani, tre a causa dei peggiori scontri diretti, riguadagnando qualche piccola possibilità di terzo posto finale.

La Spal, finalmente, vince e convince. La squadra di mister Di Carlo rifila uno schiacciante tre a zero al Gubbio, quinta forza del torneo, al “Mazza” e si allontana dalla zona playout con il suo sestultimo posto a quota quaranta, tre lunghezze sopra la quintultima. Una doppietta di Zilli nel primo tempo e la rete di Ghiringhelli in chiusura di gara fanno finalmente gioire l’appassionato pubblico ferrarese.

Bel successo casalingo del Pontedera che, con un gol in apertura di Angori e uno in chiusura di gara di Peli, batte meritatamente due a zero l’Ancona, salendo al sesto posto con i suoi cinquanta punti, blindando l’accesso ai playoff.

7Rimini

Un gol di Ubaldi al terzo minuto di recupero, quando lo zero a zero casalingo con la Vis Pesaro sembrava ormai scontato, regala tre punti d’oro al Rimini che, in virtù di questo sudatissimo successo, tre minuti prima del gol il portiere riminese Colombi era stato salvato dal palo, si conferma al decimo posto, l’ultimo utile per partecipare ai playoff, adesso con quarantasette punti.

Purgatorio

6Arezzo e Virtus Entella

L’ Arezzo coglie un buon pareggio per uno a uno sul campo della Lucchese. Risultato giusto anche se la squadra amaranto, in vantaggio nella ripresa con Risaliti, si fa raggiungere dai padroni di casa a due minuti dalla fine ma nell’economia della gara, bisogna considerare anche il rigore parato dal portiere aretino Trombini nel primo tempo. Arezzo che raggiunge a quota quarantotto la Juve N.G,. rimanendo, però, nono per i peggiori scontri diretti.

Passo avanti verso la salvezza dell’Entella che pareggia meritatamente zero a zero a Pescara. La squadra di mister Gallo controlla bene la gara, anche se non riesce a pungere. Con questo pareggio i liguri salgono in tredicesima posizione, a quota quarantadue, cinque lunghezze sopra la zona bollente.

5Lucchese e Pescara                                                                                    

La Lucchese è bloccata sul pari casalingo per uno a uno dall’Arezzo, con i rossoneri che, dopo aver  fallito un rigore con Rizzo Pinna sullo zero a zero, rischiano addirittura la sconfitta dopo il gol amaranto nella ripresa. E’ Yeboah a due minuti dalla fine a riequilibrare il risultato quasi in extremis. Lucchese, sempre fuori dalla zona nobile, raggiunta dal Pineto all’undicesimo posto, ma davanti agli abruzzesi grazie ai migliori scontri diretti.

Deludente pareggio interno per zero a zero del Pescara contro l’Entella. Partita piatta, priva di grosse emozioni e zero a zero scialbo che rispecchia in pieno la prestazione della squadra di mister Cascione. Pescara che scivola in settima posizione con i suoi quarantanove punti.

Inferno

4Vis Pesaro                                        

La Vis Pesaro torna a mani vuote dalla vicina trasferta di Rimini. I vissini del nuovo tecnico Stellone controllano bene i velleitari attacchi riminesi e ad un minuto dal  novantesimo colpiscono un palo clamoroso con Di Paola ad un minuto dalla fine ma subiscono quattro minuti dopo, in pieno recupero, la beffa del gol del Rimini. La Vis Pesaro scivola al terzultimo posto con i suoi trentatré punti.

3 Juventus Next Gen. e Ancona

La Juventus Next Gen. gioca un’ottima partita ad Alessandria contro la capolista Cesena ma, alla fine, raccoglie soltanto un pugno di mosche. I bianconeri passano addirittura in vantaggio a dieci minuti dal termine con Turicchia ma pagano la loro gioventù negli ultimissimi minuti, quando subiscono il micidiale ritorno dei romagnoli che, con due gol in cinque minuti, ribaltano e vincono la gara in pieno recupero. La Juve N.G. rimane comunque saldamente all’interno della zona playoff con il suo ottavo posto, determinato dai migliori scontri diretti nei confronti dell’Arezzo.

La “cura Boscaglia” non sembra sortire gli effetti sperati visto il solo punticino in due gare rimediato dal nuovo tecnico dell’Ancona. I dorici perdono meritatamente a Pontedera due a zero, subendo il primo gol dopo pochi minuti e il secondo qualche attimo prima della fine dell’incontro. L’Ancona scivola pericolosamente al quartultimo posto con i suoi trentacinque punti.

2Olbia, Carrarese e Gubbio

Dopo il cinque a zero subito in settimana nel recupero di Rimini con il vecchio allenatore Gaburro, esonerato subito dopo la disfatta del “Neri”, l’Olbia, guidata dal nuovo allenatore Oberdan Biagioni, ne prende altre tre dal Perugia nella gara del “Curi”, dicendo probabilmente addio alla Serie C. A pregiudicare la posizione dei sardi, ultimi a quota venticinque, più che i tre punti di distacco dalla Fermana, penultima, sono i ben dodici punti di distacco dalla quintultima che, al momento, annullano il playout anche se l’Olbia dovesse conquistare la penultima posizione. Distacco che, in sole tre giornate, dovrebbero assolutamente essere limati a non più di otto per poter disputare il playout, Un ‘impresa titanica!

La Carrarese, dopo ben tredici risultati utili consecutivi, coincidenti con l’avvento di mister Calabro sulla panchina apuana, rimedia una figuraccia epocale a Recanati, dove viene travolta dalla squadra di casa per quattro a uno. Primo tempo vergognoso degli annichiliti apuani, chiuso addirittura sotto quattro a zero. Ripresa migliore, con il gol di Finotto a salvare l’onore. Carrarese sempre terza con sessantaquattro punti ma che vede tornare sotto, a due lunghezze, tre con gli scontri diretti favorevoli, il Perugia.

Serataccia anche per il Gubbio che, a Ferrara, rimedia un pesante tre a zero dalla Spal. Partita segnata già nel primo tempo con il doppio svantaggio eugubino. La squadra di Braglia, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque gare, la terza consecutiva in trasferta, subisce nella ripresa anche il terzo gol spallino. Gubbio sempre quinto, con i suoi cinquantaquattro punti, ma che vede pericolosamente avvicinarsi il Pontedera a quattro lunghezze alla vigilia dello scontro diretto del “Barbetti”.

1Sestri Levante

Sorprendente, quanto meritata, sconfitta interna del Sestri Levante, che perde due a zero a Vercelli contro il Pineto, interrompendo la bella serie di risultati positivi, quattro vittorie e un pareggio, che aveva permesso ai liguri di balzare dalla zona playout ad una posizione tranquilla. I due gol al passivo, subiti entrambi nella parte finale dei due tempi, testimoniano la serata storta della squadra di mister Barilari che ha creato anche molto poco in avanti. Sestri Levante quattordicesimo con quarantuno punti.

0 Alfonso Greco

Clamoroso tonfo della Torres che perde due a uno al “Vanni Sanna” contro la Fermana, arrivata in Sardegna come ultima in classifica. Forse un eccesso di presunzione o un errore di valutazione dell’avversario, che comunque veniva da una vittoria e che dopo il cambio di allenatore sta ottenendo punti, tant’è che in entrambi i casi c’è da chiamare in causa mister Alfonso Greco, eccellente per tutta la stagione ma che contro la Fermana ha completamente sbagliato la lettura della gara, capita. Vantaggio iniziale della Fermana su rigore e pareggio di Scotto, che insacca il tap-in dopo la respinta del portiere sul suo rigore sbagliato. Torres, però, che torna sotto prima dell’intervallo e nella ripresa non riesce a riequilibrare il risultato. La sconfitta, comunque, non mette in discussione il secondo posto della Torres a quota settantadue, anche se un successo contro la Fermana lo avrebbe reso matematico con tre giornate d’anticipo. Scivolone imprevisto!

Dan.Te.