Colantuono: “Sarà un derby apertissimo”

Colantuono: “Sarà un derby apertissimo”. L’ex tecnico del Perugia: “Con il Grifo che ricordi. La Ternana ha raccolto meno di quanto seminato”

 

Stefano Colantuono è uomo di calcio che non avrebbe certo bisogno di presentazioni.

Nell’annata 2004/2005, quando fu lanciato in Serie B dai Gaucci sulla panchina del Perugia, raccolse due successi tra andata e ritorno nel derby con la Ternana (0-2 e 4-0), oltre a vincere il match in Coppa italia per 2-0 con reti di Mascara e dell’attuale tecnico della Roma Di Francesco. Uno score davvero notevole che lo ha proiettato di diritto nella storia biancorossa.

L’allenatore romano si è gentilmente concesso per un’intervista a Sportperugia.it in vista del match di domenica tra le due compagini umbre. Queste le sue dichiarazioni tra ricordi di ormai 12 anni fa e presente:

“Il derby è una partita che sfugge a qualsiasi pronostico – commenta Colantuono – Si tratta di una partita molto bella per come viene vissuta e sentita da entrambe le tifoserie anche nella settimana che la precede.

Per vincere una gara del genere contano sicuramente più le motivazioni di squadra che la tattica o altro.

Il Perugia è partito con ben altri obiettivi rispetto alla posizione di classifica dove si trova ora. Penso che ad inizio campionato l’idea fosse quella di raggiungere almeno i play-off.

La Ternana di Pochesci gioca un calcio propositivo e a tratti anche buono, ma ha raccolto molto meno rispetto a quanto seminato.

Sarà un derby imprevedibile ed aperto veramente a qualsiasi risultato. Difficilissimo azzardare qualsiasi pronostico. Ma il tasso tecnico del Perugia, come si è visto nell’ultima rigenerante partita con il Carpi, è senza dubbio maggiore rispetto a quello dei rossoverdi.

Conservo ricordi bellissimi delle partite con la Ternana nell’annata in cui fui tecnico del Grifo. Vincere sia all’andata al Liberati che al ritorno al Curi con risultati netti è stato qualcosa di fantastico. Senza poi dimenticare che abbiamo trionfato con i rossoverdi anche nella partita del girone di Coppa Italia. Un qualcosa che rimarrà nella storia del Perugia.”

Nicolò Brillo