Cosmi punge: “Il Perugia faceva mercato una volta…”

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Cosmi punge:

Cosmi punge: “Il Perugia faceva mercato una volta…”. Il tecnico ha parlato al Brecht di San Sisto: “Giocatori involuti e nessun supporto dalla società”

 

Serse Cosmi torna a parlare in occasione della prima ‘puntata’ del festival di incontri “FootBook Perugia Racconta e Gioca”, kermesse volta a trattare temi e argomenti a partire dal Perugia del passato fino a quello di oggi.

Sul palco del “Bertolt Brecht” di San Sisto, l’uomo del fiume, con riferimenti alla scorsa stagione sportiva, ha lanciato molte frecciate a giocatori e dirigenti.

Esisteva anche un Perugia che faceva mercato a gennaio – ha detto sarcasticamente il ponteggiano – Nella scorsa stagione ho avuto un giocatore che non aveva gli attributi di giocare, bensì quelli di venire nel mio spogliatoio a dire che il calcio si è evoluto. Gli ho risposto che è vero e sono loro che si sono involuti. Prima sentivo dire Fabrizio (Ravanelli, anche lui presente all’incontro, ndr) che loro per l’allenatore si sarebbero buttati dal quarto piano. Ora invece sono io che li butterei dal quarto piano”.

Poi le bordate al club di Massimiliano Santopadre.

“Le società devono capire l’allenatore ed investire su di lui dandogli fiducia. Mi avesse mai chiamato Gaucci per dirmi che formazione mettere. Lui i problemi me li ha sempre risolti. Quando c’era qualcosa che non andava con un giocatore, alla ripresa non lo trovavo all’allenamento”.

Cosmi ha poi espresso parole di apprezzamento per il Ravanelli dirigente.

“Se quest’anno lo avessi avuto in società molte cose non sarebbero accadute. Quando l’allenatore è solo, se si gira deve trovare qualcuno. Perché Ravanelli non ha mai avuto possibilità di allenare a Perugia dove sono passati cani e porci? Perché dà fastidio una persona che possa rappresentare Perugia”.

Nicolò Brillo