Cristian Bucchi è ufficialmente il nuovo allenatore del Perugia

2128
 

Finalmente è arrivata la fumata bianca: Bucchi è ufficialmente la nuova guida tecnica del Grifo. A distanza di un giorno dalla fine del “braccio di ferro” fra la Maceratese e l’allenatore romano, arriva l’ufficialità: un contratto biennale per lui. Con lui sbarcano a Perugia tutti gli uomini che hanno composto lo staff tecnico della squadra marchigiana. Il vice-allenatore sarà Mirko Savini, nato anche lui a Roma, classe ’79. Il preparatore atletico sarà invece Carlo Pescosolido, mentre il successore di Mirko Bonaiuti (allenatore dei portieri) sarà Luca Gentili. Il nuovo tecnico del Perugia si porta con sè anche il collaboratore Luca Pavoni. Una rivoluzione totale che ha portato il Grifo ad affidarsi ad un entourage giovane e motivato.

La carriera di Bucchi Cristian Bucchi nasce a Roma il 30 maggio 1977. Dopo una gavetta tra le fila della Sambenedettese e del Settempeda, approda al Perugia di Gaucci nella stagione 1998/1999. L’attaccante viene così catapultato dall’Eccellenza alla Serie A, dove esordisce con un gol siglato ai danni della Lazio. Bucchi ha avuto una carriera da calciatore molto “movimentata”: sono ben 17 le squadre in cui ha militato, tra le quali Modena, Ascoli e Napoli, dove vive le stagioni migliori in termini realizzativi. Si ritira nel 2011 con uno score di 162 gol complessivi (7 con la maglia biancorossa). Bucchi esordisce da allenatore alla guida della Primavera del Pescara; nello stesso anno viene chiamato a sostituire l’esonerato Bergodi in prima squadra, dove ha subito la possibilità di confrontarsi con la massima serie italiana. Nella stagione 2013/2014 guida il Gubbio in Lega Pro, mentre nella stagione successiva ottiene una sudata salvezza con la Torres, subentrando al timone della squadra sarda a gennaio 2015. Nell’annata appena conclusa riesce nell’impresa di conquistare i play-off di Lega Pro con la Maceratese, uscendo al primo turno contro il Pisa di Gattuso (vincitrice finale). Ora può esserci davvero una svolta nella sua carriera da allenatore: il “treno” Perugia rappresenta una tappa davvero importante per l’ex punta romana. Il 4-4-2 è il suo cavallo di battaglia, senza però disdegnare l’utilizzo del 4-3-3.

Nicolò Brillo