Grifo, i precedenti ti aiutano: a Verona vincere non è “mission impossible”

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Grifo, i precedenti ti aiutano: a Verona vincere non è
Foto: lanazione.it

Grifo, i precedenti ti aiutano: a Verona vincere non è “mission impossible”. I trascorsi sono a favore degli scaligeri, ma sono ben 3 i successi del Perugia nella città di Romeo e Giulietta

 

Il Grifo a Verona per riprendersi dalla “beffa” di Salerno. In Campania, gli uomini di Alessandro Nesta hanno disputato una buonissima partita, esprimendo a tratti pure un bel gioco ma, nonostante ciò, sono tornati dall’ “Arechi” senza nemmeno un punto (che sarebbe stato comunque poco rispetto a quanto visto sul terreno di gioco).

Ora, sabato prossimo, ci sarà da affrontare un’altra trasferta, se vogliamo, ancora più difficile: Verona. La gara non sarà affatto facile, visto che i veneti sono tra le principali candidate alla promozione diretta.

Inoltre, anche i precedenti al “Bentegodi” non sorridono ai colori biancorossi: in 19 sfide (di cui 1 in Coppa Italia), 8 successi del Verona, 3 del Perugia, 8 pareggi.

Tuttavia, se il Grifo riuscirà a disputare una partita simile a quella di Salerno, gli uomini di Nesta potranno togliersi una bella soddisfazione.

ANNI ’30 / ’60 / ’70 / ’80

Ricostruendo la storia di questo incontro, la prima sfida tra Verona e Perugia risale alla stagione di serie B 1933/1934, quando le due compagini si affrontarono il 4 marzo 1934, circostanza nella quale i veneti annientarono i Grifoni: 5-0 (Landi, Landi, Bianchi II, Bianchi II, Pisani I).

La stagione seguente, il Perugia fu molto più combattivo, ma a conquistare la vittoria furono sempre gli scaligeri (2-1, Bianchi I, Pazzaglia (P), Melchior).

Nell’unico incontro degli anni ’60, invece, le due squadre si equivalsero: 1-1, Sega rispose al momentaneo vantaggio biancorosso realizzato da Cartasegna.

Passando al decennio successivo, negli anni ’70, arrivò il primo storico successo del Perugia al “Bentegodi”. Alla 36ma giornata del campionato di serie B 1974/1975, infatti, gli uomini di Ilario Castagner, espugnarono la provincia veneta grazie ad una doppietta di Renato Curi. Era il 6 giugno 1975.

Al termine del campionato, entrambe le formazioni vennero promosse così si affrontarono anche nel 1975/1976, questa volta in serie A. Con il cambio di categoria, tornò a vincere il Verona, per 3-1: vantaggio biancorosso dopo soli 2 minuti grazie a Ciccotelli, poi i locali ribaltano la gara con le reti di Maddè e una doppietta di Mascetti.

Nel 1976/1977, sempre nella massima serie, ancora un successo gialloblù: 2-0 targato Zigoni – Guidolin. Da qui in poi, 5 pareggi consecutivi (1977/1978, 0-0; 1978/1979, 1-1, aut. Gentile, Guidolin (V); 1981/1982, 0-0).

ANNI ’90 / 2000

Le sfide degli anni ’90 si aprirono con due pareggi, entrambi per 0-0 (1994/1995 e 1995/1996). Nel 1996/1997 le due compagini tornarono a sfidarsi in seri A. Alla 27ma di campionato, si registra ancora un successo scaligero: 2-0, Maniero, De Vitis.

La sfida della stagione seguente (1997/1998) merita una menzione particolare. Infatti, alla 14ma di serie B, il Grifo riuscì nuovamente nell’impresa di espugnare il Bentegodi. La vittoria fu di misura e porta la firma di uno dei giocatori più amati del recente passato: Milan Rapaijc. Era il 14 1997.

Due anni dopo (serie A 1999/2000), gli scaligeri tornano a far valere il fattore casalingo: al “Bentegodi” terminò con un netto 2-0, reti di Cammarata e autorete di Calori.

Nel 2000/2001, il copione è sempre il medesimo, visto che a vincere sono sempre i gialloblù. Capitan Tedesco pareggia i conti dopo il momentaneo vantaggio di Seric ma, a 20 dal termine, Salvetti fissa il risultato sul 2-1. Era il 17 giugno 2001, ed è curioso come questo sia l’ultimo successo del Verona contro il Grifo.

Da qui in poi, infatti, 2 pareggi e una vittoria del Perugia. Nel 2001/2002, ancora nella massima serie, l’incontro terminò in parità: vantaggio biancorosso grazie ad un rigore di Liverani e 1-1 siglato da Mutu a 10 dalla fine.

Passando alla serie B 2004/2005, il Perugia di Colantuono compie l’impresa ed espugna Verona per 1-2 (Milanese rig. (P), Baiocco (P), Bogdani (V)), proseguendo così la striscia di vittorie consecutive che al termine del campionato arriverà a 9 (compresi i play off).

ULTIMO PRECEDENTE

L’ultimo precedente risale alla stagione 2016/2017. Alla 17ma giornata di serie B, Perugia e Verona diedero vita ad un’autentica battaglia, terminata in parità, con uno spettacolare 2-2.

I padroni di casa partono fortissimo e dominano la gara: in 43 minuti si trovano in vantaggio per 2-0, grazie alle reti di Luppi (di tacco) e Pazzini.

Tuttavia, gli uomini di Bucchi reagiscono e all’ultimo minuto del primo tempo accorciano le distanze e riaprono le speranze con una splendida rete di Nicastro.

Nella ripresa, il Perugia spinge e ha una clamorosa occasione con Drolè, ma la conclusione dell’ala ivoriana si infrange sul palo.

Ma all’ultimo minuto il cuore e il coraggio degli uomini di Bucchi vengono premiati: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Belmonte svetta indisturbato e trafigge di testa il portiere avversario.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

HELLAS VERONA – PERUGIA 2-2

HELLAS VERONA: (4-3-3) Nicolas; Pisano, Bianchetti, Caracciolo, Souprayen; Romulo, Fossati, Valoti (dal 79′ Siligardi); Luppi (dal 62′ Zaccagni), Pazzini, Bessa (dal 71′ Fares). A disp.: Coppola, Boldor, Troianiello, Ganz, Maresca, Cappelluzzo. All.: Pecchia.

PERUGIA: (4-3-3) Rosati; Di Chiara, Monaco, Volta, Belmonte; Nicastro (dal 68′ Drole), Brighi, Dezi; Guberti (dal 80′ Bianchi); Di Carmine, Zebli (dal 68′ Acampora). A disp.: Elezaj, Ricci, Del Prete, Alhassan, Mancini, Buonaiuto. All.: Bucchi.

RETI: 12’pt Luppi (V), 43’pt Pazzini (V), 45’pt Nicastro (P),93’st Belmonte (P)

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo.

NOTE: ammoniti: Pisano (V), Zebli, Pazzini, Di Carmine, Volta, Belmonte (P).

COPPA ITALIA

L’unico precedente in Coppa Italia risale all’edizione 1986/1987, quando le due squadre vennero inserite nel girone H insieme a Bari, Campobasso, Piacenza e Roma. In questa circostanza, vittoria di misura degli scaligeri, con la rete di Fontolan.

Michele Mencaroni