Il Perugia al “Tombolato” per la terza volta

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Il Perugia al “Tombolato” per la terza volta. Per i Grifoni una vittoria ed un pareggio in casa del Cittadella

 

Dopo un avvio roboante e assolutamente sorprendente, il Perugia sarà impegnato al “Tombolato” di Cittadella, nel posticipo che chiuderà la terza giornata della serie B 2017/2018 (la gara è, infatti, in programma lunedì 11 settembre alle 20.30).

La trasferta in Veneto, per stessa ammissione del Responsabile dell’area tecnica, Roberto Goretti – in una lunga intervista ad Umbria Tv – sarà tra le più insidiose e difficili del campionato. È innegabile, infatti, che il Cittadella di Roberto Venturato sia una squadra molto solida e concreta, in particolar modo quando gioca davanti al proprio pubblico.

E i dati lo confermano. Lo scorso anno, ad esempio, gli amaranto hanno costruito la stagione proprio tra le mura amiche: in casa, i veneti hanno ottenuto 13 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte (7 se contiamo i play off), conquistando ben 41 punti su 63 totalizzati a fine stagione e sconfiggendo, tra le altre, Verona, Benevento e Bari.

Andando indietro negli anni, vediamo che anche l’anno precedente (2015/2016), il “Tombolato” è stato un vero e proprio fortino: 11 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, 36 punti su 76 realizzati in totale. Una gara, quindi, non facile, ricca di insidie a cui il Grifo dovrà prestare molta attenzione.

Tuttavia, i biancorossi avranno due aspetti in loro favore. In primis, per la prima volta in questo campionato, i Grifoni avranno il proprio allenatore in panchina: Federico Giunti, infatti, ha scontato le due giornate di squalifica e potrà tornare a guidare i propri uomini da bordocampo. Secondo, i precedenti.

Sebbene quello di lunedì sera sia solo il terzo incontro tra Cittadella e Perugia, gli umbri, storicamente, hanno sempre conquistato punti in Veneto. Sin qui, una vittoria e un pareggio. Entrambe le sfide appartengono al recente passato e la prima risale alla stagione 2014/2015 (serie B), quando le formazioni si sono affrontate nell’ultima giornata di campionato, con obiettivi e morale totalmente differenti.

Il Grifo, guidato da Andrea Camplone, arriva in Veneto in forma strabiliante e con una lunga sequenza di risultati utili consecutivi (12 partite in cui ha conquistato 24 punti), cavalcata che gli garantisce un posto sicuro nei play-off. Proprio per questo, il tecnico dei biancorossi decide di schierare molte riserve e di preservare alcuni giocatori in vista degli spareggi promozione (Ardemagni, Faraoni e Goldaniga rimangono tutti in panchina). I padroni di casa, invece, erano terzultimi e in piena lotta per non retrocedere.

Costretti, quindi, a giocare con l’acqua alla gola, a fare la partita sono proprio gli uomini di Claudio Foscarini che, nella prima frazione di gara, sfiorano il gol ripetutamente. Tuttavia, a trovare la rete del vantaggio è il Perugia grazie ad un gran sinistro dal limite di Ayres Fabinho che non lascia scampo al portiere avversario. I locali si gettano tutti in attacco, alla disperata ricerca di due reti, visto che il pareggio non è sufficiente per salvarsi e rimanere in serie B. Ma gli “assalti” nella metà campo biancorossa non producono i frutti sperati e, nei minuti di recupero, il Grifo trova il raddoppio in contropiede: Vittorio Parigini scatta sul filo del fuorigioco e supera Pierobon in uscita, sancendo la definitiva retrocessione degli amaranto. Era il 22 maggio 2015.

L’altro incontro, invece, si è disputato lo scorso campionato, alla 30esima di ritorno. In questa occasione, a differenza del precedente, le due compagini lottano per lo stesso obiettivo, i play off.

Il Perugia soffre già in avvio di gara e al quarto d’ora è in svantaggio. Il numero 10 granata Chiaretti manovra alla perfezione un contropiede, entra in area e, da destra, effettua un perfetto cross rasoterra per Gianluca Litteri che, all’altezza del dischetto, non ha problemi a superare Brignoli. Nella ripresa, il Cittadella continua condurre la gara, ma dopo 5 minuti l’episodio che cambia la partita. Terrani di “mestiere” anticipa Pelagatti e si fa stendere in area di rigore, conquistando l’estrema punizione. L’incaricato alla battuta è Samuel Di Carmine che spiazza Alfonso. Curiosità: il Perugia non batteva un calcio di rigore da ben 58 gare. Il Cittadella continua ad attaccare imperterrito, procurandosi anche due occasioni ghiottissime con Bartolomei prima e con Arrighini poi, ma il Grifo si difende con le unghie e con i denti e riesce a conquistare un ottimo punto, vista la prestazione non poi così brillante. Era l’11 marzo 2017.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

CITTADELLA-PERUGIA 1-1 (0-1)

CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso; Salvi, Varner, Pelagatti, Benedetti; Valzania, Iori, Bartolomei; Chiaretti (29′ st Iunco); Vido (19′ st Kouame), Litteri (40′ st Arrighini). A disp.: Paleari, Scaglia, Schenetti, Pedrelli, Pasa, Pascali. All. Venturato

PERUGIA (4-3-3): Brignoli; Fazzi, Volta, Monaco, Di Chiara; Gnahorè, Brighi, Dezi (30′ pt Acampora); Mustacchio (29′ st Nicastro), Di Carmine, Terrani (15′ st Guberti). A disp.: Elezaj, Dossena, Belmonte, Ricci, Forte. All. Bucchi

ARBITRO: Antonio Rapuano di Rimini (Rossi – Intagliata)
RETI: 14′ pt Litteri, 6′ st Di Carmine
NOTE: Ammoniti: Alfonso, Varnier, Acampora, Pelagatti, Litteri, Valzania, Di Carmine

Michele Mencaroni