La B nell’uovo di Pasqua del Cesena, Grifo in penitenza

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I romagnoli battono il Pescara al fotofinish e conquistano una meritatissima promozione. Il Perugia cade a Carrara e vede allontanarsi il terzo posto

 

Paradiso

10 e lode Cesena

Un colpo di testa di Pierozzi a tre minuti dalla fine fa esplodere l’entusiasmo dei quattordicimila dell’“Orogel Stadium”, il Cesena batte uno a zero il Pescara ed è in Serie B!!! La squadra di mister Toscano, dominatrice del campionato coglie l’agognata promozione addirittura con quattro giornate di anticipo, a dimostrazione della superiorità schiacciante dei romagnoli, marcata per tutto il campionato. Primo posto con ben 86 punti, 14 più della Torres, seconda, il tutto con ancora quattro gare da disputare. Numeri da record per la formazione dell’ottimo mister Mimmo Toscano, autore di un autentico capolavoro insieme ai suoi ragazzi, dal capocannoniere del torneo Cristian Shpendi, 20 gol, ai due esterni alati Adamo e Donnarumma, grandi dispensatori di assist, a capitan Prestia, perno di una difesa rivelatasi la meno battuta del campionato con 17 gol, come miglior del Girone è l’attacco con 72 reti. Ma tutto il gruppo è da elogiare per questa grande cavalcata. Chapeau, Cesena!

9 Lucchese, Juventus Next Gen e Sestri Levante

La Lucchese torna a vincere in trasferta dopo sei mesi e lo fa in maniera perentoria, superando tre a uno, in rimonta, al “Benelli”, i padroni di casa della Vis Pesaro. Rizzo Pinna pareggia quasi subito il momentaneo vantaggio marchigiano nel primo tempo, poi, le reti di Tiritiello in apertura e di Yeboah in chiusura di seconda frazione sigillano la bella vittoria della squadra di mister Gorgone che, con questi tre punti, rientra in zona playoff con il suo decimo posto a quota quarantatré, sempre che mercoledì l’Entella non vinca ad Alessandria contro la Juve N.G.

Proprio quella Juve Next Gen andata ad espugnare  il “Comunale “ di Arezzo grazie alla splendida rete di Guerra nel primo tempo. La squadra di mister Brambilla sta disputando un ottimo girone di ritorno nel quale è passata dai limiti della zona playout alla piena zona playoff, occupando la nona posizione con quarantacinque punti che, nel caso di vittoria nel recupero di mercoledì con l’Entella, potrebbe addirittura diventare sesta, a pari merito col Pescara, anche se poi la peggiore differenza reti negli scontri diretti relegherebbe i bianconeri al settimo posto.

Il Sestri Levante pare non fermarsi più. Con la quarta vittoria nelle ultime cinque partite, per due a uno in rimonta sul terreno dell’Olbia, i liguri, non solo si allontanano definitivamente dalla zona a rischio, ma agganciano all’undicesimo posto, a quota quarantuno, insieme ad Entella e Pineto, il Rimini. Sotto su rigore ad inizio ripresa, il Sestri Levante pareggia ad un quarto d’ora dal termine grazie al tap-in di Parlanti sulla respinta del rigore sbagliato da Pane e piazza la stoccata vincente con Fossati a sette dal termine.

8 Virtus Entella, Carrarese e Gubbio

Torna al successo casalingo l’Entella, che coglie un meritato tre a uno sul Pontedera. Liguri in vantaggio con un bel gol di Corbari, pareggiato, sempre nel primo tempo, dal Pontedera. Nella ripresa Giovannini riporta in vantaggio l’Entella e Pittarello, con una splendida punizione, la chiude nel finale. Entella momentaneamente nel quartetto delle undicesime ma, vincendo mercoledì ad Alessandria il recupero contro la Juve N.G entrerebbe in zona playoff col decimo posto, mentre pareggiando, sarebbe undicesima da sola.

Carrarese implacabile nel suo stadio. La squadra apuana coglie il suo quattordicesimo successo casalingo in diciassette gare, con due pari e una sola sconfitta nelle altre tre ma, soprattutto, mister Calabro coglie la sua settima vittoria in altrettante partite casalinghe, superando uno a zero il Perugia nello scontro diretto che valeva il terzo posto. E’ un gol di  Finotto al novantesimo a regalare la meritata, importante vittoria alla Carrarese, ormai lanciata, come terza con sessantaquattro punti, verso il primo turno dei playoff nazionali, alla luce dei cinque punti di vantaggio sul Perugia, sei con gli scontri diretti favorevoli.

Il Gubbio interrompe il periodo nero, tre sconfitte consecutive, superando brillantemente uno a zero al “Barbetti” la Torres, seconda forza del Girone. A decidere la gara una micidiale ripartenza di Bernardotto, conclusa in gol con un micidiale diagonale, attorno all’ora di gioco. La squadra di mister Braglia blinda così il suo quinto posto salendo a quota cinquantaquattro.

7Fermana

Udite, udite, la Fermana ha vinto! I marchigiani superano tre a due il Rimini al “Recchioni” e coltivano adesso qualche piccolissima speranza di poter arpionare in extremis il playout. La Fermana va subito in vantaggio con Sorrentino ma viene rimontata nel corso del primo tempo dalle due reti del Rimini. Prima dell’intervallo, però, la squadra di mister Mosconi pareggia con un bolide di Giandonato e, nella ripresa, fa sua la contesa grazie al secondo gol personale di Sorrentino. Fermana sempre ultima, ma per i peggiori scontri diretti nei confronti dell’Olbia, raggiunta in classifica a quota venticinque.

Purgatorio

6Spal e Recanatese

La Spal torna dallo scontro diretto del “Del Conero” con l’Ancona, con un prezioso pareggio per zero a zero e qualche certezza in più di salvezza diretta, alla luce del suo confermato sestultimo posto a quota trentasette, due lunghezze sopra i dorici. Merito anche del portiere spallino Galeotti, autore di pregevoli interventi.

La Recanatese strappa un buon pari per zero a zero sul campo del Pineto. Grande merito va al portiere Meli che, nella prima frazione ha parato un calcio di rigore. Il punto conquistato fa salire la formazione marchigiana al quartultimo posto, adesso con trentaquattro punti.

5Ancona e Pineto                                                                                   

L’Ancona del nuovo tecnico Boscaglia, subentrato in settimana all’esonerato Colavitto, non va oltre lo zero a zero casalingo contro la Spal, mancando il sorpasso in classifica. Qualche miglioramento sul piano del gioco si è intravisto ma gli errori sotto porta di Spagnoli e compagni sono risultati decisivi. Ancona sempre quintultima a quota trentacinque, che si potrà salvare direttamente senza disputare il playout, anche da quintultima, se, alla fine del torneo, conserverà almeno nove punti di vantaggio, dei dieci che, adesso, vanta sulla penultima, al momento, l’Olbia.

Il Pineto perde la grossa chance di rientrare in zona playoff, impattando zero a zero in casa con la Recanatese. Gli abruzzesi possono giustamente recriminare per il rigore sbagliato da Volpicelli nel primo tempo che poteva indirizzare nel modo favorevole la tenzone. Pineto nel quartetto delle undicesime.

Inferno

4Pescara, Perugia e Torres                          

Il Pescara disputa una buona gara al cospetto della capolista Cesena ma deve cedere, a soli tre minuti dal termine, alla grande voglia dei romagnoli di festeggiare davanti al proprio pubblico la matematica, anticipata promozione in Serie B. Pescara, apparso rinfrancato dalla “cura Cascione”, che, nonostante la sconfitta per uno a zero,  rimane al sesto posto a quota quarantotto.

Un Perugia assolutamente spuntato, perde di misura, uno a zero, ma meritatamente, lo scontro diretto di Carrara, che relega ora i grifoni definitivamente al quarto posto a quota cinquantanove, visti i sei punti di ritardo dalla Carrarese, compreso quello di “bonus” per i peggiori scontri diretti, a sole quattro giornate dalla fine. Decide la gara una dormita della difesa, con tanto di sanguinosa scivolata di Lewis, al novantesimo, che propizia il gol della vittoria degli apuani.

La Torres rimedia una sconfitta per uno a zero nell’insidiosa trasferta di Gubbio, quinta forza del torneo. Gara equilibrata, decisa dal gol subito dai sardi dopo sedici minuti della ripresa. Nonostante la sconfitta, comunque, i sardi mantengono ancora ben otto lunghezze di vantaggio sulla terza a quattro turni dalla fine, per cui il loro secondo posto con ben settantadue punti, non è in discussione.

3 Rimini e Pontedera

Imprevista sconfitta per tre a due del Rimini sul campo della Fermana, fanalino di coda del torneo. La squadra di mister Troise va subito sotto ma riesce immediatamente a pareggiare con Gigli, per poi passare in vantaggio con Garetto. Prima dell’intervallo, però, una mezza papera di Carboni favorisce il pari della Fermana che, a metà ripresa, segna il gol del definitivo tre a due. Una dolorosa figuraccia per il Rimini, che esce di nuovo dalla zona nobile, attestandosi nel plotoncino di quattro squadre all’undicesimo posto.

Netta, quanto imprevista, seconda sconfitta esterna del Pontedera, che perde tre a uno a Chiavari contro l’Entella. In svantaggio dopo più di mezzora, i toscani sono bravi a pareggiare sempre nel primo tempo con un gran gol di Ignacchiti, ma cedono nella ripresa alle due segnature dei padroni di casa. Pontedera che rimane, al momento, ottavo, a causa dei peggiori scontri diretti con l’Arezzo, anch’esso a quota quarantasette, con il rischio di essere scavalcati entrambi proprio dall’Entella, se i liguri dovessero vincere in trasferta il recupero di mercoledì.

2Arezzo

Incredibile sconfitta casalinga dell’Arezzo, uno a zero contro la Juve Next Gen. Incredibile perchè l’Arezzo ha costruito e sanguinosamente fallito occasioni da gol in quantità industriale, capitolando nel primo tempo al primo affondo bianconero. Nonostante la sconfitta la squadra di mister Indiani mantiene la sua settima posizione, determinata dai migliori scontri diretti col condomino Pontedera ma che, come l’altra squadra toscana, rischia mercoledì di essere sorpassato dall’Entella, in caso di successo ligure nel recupero.

1Olbia                                                                                                            

L’Olbia dice probabilmente addio alla salvezza, con le speranze ormai ridotte al lumicino dopo la gravissima sconfitta interna col Sestri Levante. E pensare che all’inizio della ripresa i sardi si erano portati addirittura in vantaggio con un rigore trasformato impeccabilmente da Ragatzu, venendo però, colpevolmente rimontati dalle due reti dei liguri nell’ultimo quarto d’ora. Olbia raggiunta dalla Fermana  a quota venticinque ma che resta penultima in virtù dei migliori scontri diretti, a ben dieci lunghezze, però, dalla quintultima, con il playout che rischia sempre di più di essere annullato, condannando i sardi alla retrocessione diretta.

0 Simone Banchieri

Sanguinoso tonfo interno della Vis Pesaro, alla sua quarta sconfitta consecutiva, che perde malamente tre a uno al “Benelli” contro la Lucchese. E dire che i marchigiani erano addirittura passati in vantaggio, a metà primo tempo, grazie ad un missile di De Paola. Invece di galvanizzarsi, però, la squadra pesarese si disuniva, subendo il pari nel primo tempo e le altre due reti nella ripresa. La sconfitta non solo pregiudica ulteriormente le possibilità di salvezza diretta della squadra vissina ma la fa pericolosamente scivolare al terzultimo posto con i suoi trentatré punti, costringendola, al momento, al playout con lo svantaggio. Primo responsabile di questa situazione è mister Banchieri, salito chiaramente sul banco degli imputati ed esonerato il giorno dopo dalla dirigenza pesarese che, suo posto, ha ingaggiato mister Roberto Stellone. Allarme biancorosso!

Dan.Te.