La cura Bernardi sortisce i primi effetti

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    L’era Bernardi ha portato quindici punti in cinque gara di campionato, a margine sono stati recuperati quattro punti su Civitanova, cinque su Modena e sei su Trento. Una ripresa notevole che ha riportato capitan Birarelli e compagni a ridosso delle posizioni di vertice della graduatoria e che è certificata anche da alcuni dati della Superlega. A partire dalla battuta dove i Block Devils sono secondi nella speciale classifica degli ace con 91 punti diretti (dietro solo a Modena attualmente a quota 109) con Ivan Zaytsev secondo a livello individuale con 27 ace dietro al cubano di Piacenza Hernandez (32). È grande Sir anche a muro dove i 135 colpi vincenti nel fondamentale collocano i ragazzi del presidente Sirci in seconda posizione subito dietro Ravenna (a quota 142) e dove Podrascanin staziona al terzo posto assoluto nella classifica individuale con 34 block vincenti. Il centrale serbo, protagonista finora di un campionato di altissimo livello, è finora anche il miglior centrale della Superlega con 139 punti ed uno stratosferico 69,6% in attacco. Ma i dati positivi di Perugia non si fermano qui perché la linea di ricezione tiene alla grande con il 32% di perfezione (terza percentuale di tutto il campionato) ed al tempo stesso l’attacco (terzo per percentuale con il 52,1%) è quello con maggiore efficienza di tutta la Superlega (0,45) grazie soprattutto ai pochissimi muri diretti subiti (solo 77, mentre le altre formazioni sono prossime o hanno superato quota 100) ed al rientro naturalmente a pieno regine di Aleksandar Atanasijevic che sta tenendo una media in attacco impressionante per un opposto del 59,6%. È vero che i numeri non dicono tutto nella pallavolo (basterebbe solo pensare alle giocate di alta scuola pallavolistica di Luciano De Cecco in palleggio o alle tante difese strabilianti di Tosi in seconda linea che non entrano nelle statistiche), ma è anche vero che rappresentano uno specchio piuttosto fedele della realtà. E la realtà dice che Perugia è in grande salute. La squadra da stamattina e dopo il lunedì di riposo è tornata al lavoro al PalaEvangelisti per cominciare a preparare a dovere il rush finale del 2016 ed in primis la trasferta di domenica a Padova. Lorenzo Bernardi (che ha cominciato tra l’altro la sua carriera da allenatore di club nel 2009 proprio con la società patavina) continua ad insistere perché non vuole cali di concentrazione e perché sa che c’è ancora tanta strada da fare per crescere ancora come squadra e specialmente in certe situazioni di gioco. E infine perché sa bene che i numeri, seppur buoni, possono sempre essere migliorati.