Il Novara riporta il profumo del Santa Giuliana e della prima Serie A

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    Perugia – Novara, incrocio delicato. Nella gara del Curi di sabato pomeriggio (ore 15.00), da una parte, il Grifo cercherà di conquistare l’intera posta in palio per continuare a pensare in grande – e a sognare –, dall’altra, i piemontesi scenderanno in Umbria “agguerriti” e desiderosi di riscattare la sconfitta rimediata nell’ultima giornata, in casa, contro il Frosinone (1-2). Non sarà, quindi, una gara agevole visto e considerato l’organico avversario, che può contare su ottime individualità (Sansone, Galabinov, Scognamiglio sono solo alcuni dei calciatori che compongono la rosa dei celesti), capaci di grandi imprese, ma anche di alcuni “scivoloni”. Tuttavia, per quello che può contare, i biancorossi hanno dalla loro parte i precedenti. Quella del 26 novembre, sarà, infatti, la nona partita nella storia delle due squadre e, sinora, il bilancio è in netto favore del Perugia: in casa, 5 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Nonostante ciò, occorre sottolineare due aspetti. Primo: il Grifo non batte il Novara dalla stagione 1974/1975 (2-1). Secondo: i piemontesi hanno espugnato il Curi nelle ultime due sfide. Ripercorrendo, in ordine cronologico, gli otto incontri tra le due compagini, vediamo che il primissimo incontro risale al campionato di serie B 1967/1968. In questa circostanza, i grifoni, tra le mura amiche del Santa Giuliana, guidati da Guido Mazzetti, si imposero per 4-2, trascinati da una doppietta di Luigi Mainardi e dalle reti di Claudio Turchetto e di Amedeo Balestrieri (di Mauro Colla e di Giovanni Vianelli le marcature ospiti). Negli anni ’70, invece, le due società si sono affrontate per ben cinque volte. La prima, serie B 1970/1971, terminò a reti bianche (0-0), mentre, l’anno successivo (1971/1972, sempre in serie B), Riccardo Innocenti, a pochi minuti dal termine, regalò la vittoria ai biancorossi (1-0). Nel 1972/1973, ancora un successo per gli umbri, questa volta più netto: 2-0, firmato ancora da Innocenti e da Giovanni Urban. Passando al 1973/1974,  cambia il risultato, cambiano i marcatori, ma il copione è sempre lo stesso: a vincere sono sempre i locali. In questa circostanza terminò 3-1: Mario Scarpa e doppietta di Miguel Vitulano per i padroni di casa, Orano Rolfo per gli ospiti. Se si parla di Perugia – Novara, una menzione speciale va necessariamente fatta per la sfida della stagione 1974/1975, partita entrata, a tutti gli effetti, nella storia del Grifo. Nell’ultima giornata di campionato, infatti, in uno stadio Santa Giuliana gremito come non mai e totalmente colorato di biancorosso, gli uomini di Ilario Castagner (alla prima stagione in prima squadra), con le reti di Sergio Pellizzaro e Pierluigi Frosio (Giordano Galli per i celesti), superano per 2-1 i piemontesi, dando così il via alla festa per il raggiungimento di questo traguardo storico: per la prima volta, dopo settant’anni dalla fondazione, i biancorossi conquistano la serie A. Tra l’altro, questa sfida è coincisa con l’ultima gara ufficiale del Perugia al Santa Giuliana. Era il 22 giugno 1975. Dopo questa giornata storica, bisogna attendere 35 anni per vedere di nuovo contrapposte le due formazioni. Con l’arrivo del nuovo millennio, i celesti invertono il trend in Umbria. Nel campionato di Lega Pro 2009/2010, infatti, con una rete di Cristian Bertani e una di Pablo Gonzalez, il Novara espugnò per la prima volta il Curi. Era il 14 marzo 2010. 5 anni dopo (serie B 2015/2016), i piemontesi ottengono il secondo successo consecutivo nel capoluogo umbro. In questa circostanza, gli ospiti si impongono per 1-4, con le reti di Corazza, Evacuo, Faragò e Galabinov. Un gol di Parigini prova a riaccendere gli animi dei locali, ma è solamente un “fuoco di paglia”. Nonostante il punteggio così netto, il risultato finale è bugiardo: il Grifo ha creato numerose palle gol, senza però, riuscire a sfruttarle.

    Michele Mencaroni