Obodo: “Ci vorrebbero più Gaucci nel calcio”

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L'ex grifone:
foto: charitystars.com

L’ex grifone: “Come un figlio per Luciano. Molto legato a Ze Maria, Ahn scomparso dopo il 2002”

 

A parlare dalle colonne de La Gazzetta dello Sport è il nigeriano Christian Obodo, giocatore del Perugia tra il 2001 e il 2004. L’ex centrocampista racconta alcuni aneddoti della sua esperienza nel capoluogo umbro.

“Oggi dovrebbero esserci più Gaucci nel calcio. Mi ha aiutato tanto, ero come un figlio per lui. Ha puntato su di me, nonostante avessi appena 18 anni. I compagni del Perugia? Ottime persone, prima che grandi calciatori. Ero molto legato a Ze Maria, cattolico come me. Il sabato andavamo a messa insieme. Ci sentiamo ancora, è uno dei miei migliori amici. Ahn? Nessuno l’ha più visto dopo il Mondiale del 2002. Aveva paura di tornare in Italia, il suo goal agli ottavi fece infuriare tutti. Gaucci disse che a Perugia non doveva mettere piede”.

Obodo racconta anche un’esperienza molto meno felice, capitatagli per ben due volte. Ci riferiamo ai rapimenti subiti nel paese d’origine per mano di malviventi.

“Sono stato un giorno e mezzo con i banditi, mi hanno rapito mentre andavo in chiesa. Poi legato e picchiato. Volevano soldi, la mia famiglia è stata costretta a pagare. È difficile parlarne, un’esperienza che non augurerei a nessuno. Mi hanno messo nel bagagliaio di un’auto. Non ne posso più, spero non ricapiti”.

Nicolò Brillo