Per Dezi vendetta e Paradiso, Grifo da Purgatorio

826
Per Dezi vendetta e Paradiso, Grifo da Purgatorio. Il centrocampista dell'Entella manda al tappetto l'Empoli, sua ex squadra, con una doppietta. Perugia in una situazione difficile, ma al momento salvo 

Per Dezi vendetta e Paradiso, Grifo da Purgatorio. Il centrocampista dell’Entella manda al tappetto l’Empoli, sua ex squadra, con una doppietta. Perugia in una situazione difficile, ma al momento salvo

 

Paradiso

10 – Jacopo Dezi

L’ex centrocampista dell’Empoli, approdato dalla Toscana in Liguria nel mercato di Gennaio, si prende una bella rivincita personale siglando una doppietta ed entrando con due assist nelle altre due reti con cui l’Entella ha incredibilmente rimontato, al “Castellani” il doppio vantaggio iniziale della squadra toscana. Una gran bella soddisfazione per il talentuoso, ma discontinuo, ex centrocampista del Grifo, che rilancia in classifica l’Entella, adesso undicesima a causa dei peggiori scontri diretti col Chievo, con cui condivide quota quarantasette, a sole tre lunghezze dal preliminare e alla quale, al contempo, basta un solo punto per salvarsi. Vendetta sportiva consumata alla grande!

9 – Venezia, Cosenza e Ascoli

Tre incredibili vittorie esterne di misura per Venezia, Cosenza e Ascoli, passate meritatamente sui campi di tre delle prime cinque in graduatoria, Il Venezia al “Picco” contro la terza, lo Spezia, il Cosenza in casa della quarta, il Pordenone e l’Ascoli in casa della ex quinta, ora sesta, il Cittadella. La fame di punti delle pericolanti ha fatto la differenza e adesso il Venezia è quattordicesimo, preceduto per gli scontri diretti dalla Cremonese, con la quale condivide quota quarantaquattro. Il Cosenza dal canto suo, scavalca il Trapani e diventa terzultimo con i suoi trentasette punti, a quattro lunghezze dal playout mentre l’Ascoli, rigenerato dalla “cura Dionigi”, tredici punti in sei gare, sale addirittura al dodicesimo posto a quota quarantacinque.

8 – Juve Stabia

Ad un quarto d’ora dalla fine le vespe, sotto di due gol, erano a rischio retrocessione diretta ma con una strepitosa rimonta, tre gol in otto minuti, sono riusciti a far loro la fondamentale gara casalinga contro il Chievo e a rilanciarsi ad una sola lunghezza dalla salvezza diretta con il loro quartultimo posto a quota quarantuno. Rabbia e orgoglio!

7 – Pisa e Benevento

Vittorie casalinghe più faticose del previsto per il Pisa contro il Trapani e per la capolista Benevento nel testa-coda col Livorno. I nerazzurri sono riusciti nell’impresa di farsi annullare il doppio vantaggio iniziale da un Trapani in dieci uomini per l’espulsione di Coulibaly e solo la rete del cannoniere Marconi nel recupero ha consentito alla formazione di mister D’Angelo di arraffare quel successo che consente al Pisa di tornare dentro la griglia playoff, con il suo ottavo posto a quota cinquanta. I sanniti, dal canto loro, vengono a capo della gara con i giovani del Livorno solo nella seconda metà della ripresa. Benevento, sempre largamente primo e già promosso, a quota ottanta.

Purgatorio

6 – Salernitana, Cremonese e Frosinone

Pareggi esterni importanti per il perseguimento dei loro attuali obiettivi per la Salernitana, sul difficilissimo campo del lanciatissimo Crotone e per la Cremonese a Perugia. La Salernitana consolida la sua settima posizione all’interno della zona nobile, con i suoi cinquantuno punti mentre la Cremonese compie un altro passo verso la salvezza con il suo tredicesimo posto, determinato dai migliori scontri diretti nei confronti del Venezia, con cui condivide quota quarantaquattro. Pareggio che migliora di poco la sua situazione, quello colto, invece, dal Frosinone a Pescara. Ciociari che, comunque, salgono al quinto posto a quota cinquantatre ma che dicono matematicamente addio alla promozione diretta, distante nove lunghezze, dieci con gli scontri diretti negativi col Crotone, secondo.

5 – Crotone, Perugia e Pescara

Il Crotone sciupa la grande possibilità di avvicinarsi alla matematica promozione diretta facendosi bloccare sul pareggio, all’“Ezio Scida”, dalla Salernitana. Squali comunque avanti sei lunghezze sullo Spezia, terzo, che potrebbero matematicamente festeggiare venerdì, con due domeniche d’anticipo in caso di vittoria a Livorno se lo Spezia non farà altrettanto a Cremona o in caso di pareggio se i liguri perdessero. Il Perugia non va oltre il pari casalingo con la Cremonese al termine di un’altra opaca prestazione e rimane sempre più impelagata nella lotta per evitare il playout anche se, al momento sarebbe salvo, con il suo sestultimo posto a quota quarantadue, determinato dai migliori scontri diretti col condomino Pescara, quintultimo, raggiunto, a sua volta, nella ripresa dal Frosinone nel match pareggiato uno a uno all’“Adriatico-Cornacchia”.

Inferno

4 – Trapani e Livorno

Trapani e Livorno cercano in tutti i modi di portare a casa punti dai difficili terreni di Pisa e Benevento ma alla fine devono soccombere, il Trapani, all’“Arena Garibaldi”, all’ultimo minuto, dopo aver rimontato due gol in inferiorità numerica, il Livorno dei giovani, dopo aver tenuto il risultato in parità fino a metà ripresa, al “Vigorito”, contro la capolista e in bilico fino al recupero quamdo ha subito il definitivo tre a uno. Labronici, retrocessi in C, ormai, da diverse giornate, sempre desolatamente ultimi a quota ventuno, Trapani con più di un piede e mezzo in C, alla luce del suo penultimo posto a quota trentacinque, a ben sei lunghezze dal playout svantaggiato.

3 – Chievo

Rocambolesca sconfitta del Chievo al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia. I veneti, in vantaggio per due a zero ad un quarto d’ora dalla fine, crollano di fronte al disperato “forcing” finale delle vespe, subendo tre gol in otto minuti e lasciando colpevolmente l’intera posta alla Juve Stabia. L’inopinata sconfitta allontana il Chievo dal preliminare, distante adesso tre lunghezze dalla sua decima posizione, salvata solo grazie ai migliori scontri diretti nei confronti dell’Entella, con cui condivide quota quarantasette,

2 – Spezia e Pordenone

Nessuno si sarebbe aspettato che lo Spezia e il Pordenone, terza e quarta forza del campionato, finissero per perdere in casa le loro due gare con due squadre dei bassifondi della classifica, col Venezia lo Spezia e col Cosenza il Pordenone, anche perchè liguri e friulani avevano basato fin qui la loro buona classifica proprio sul buon rendimento casalingo. Ed invece sono arrivate per entrambe due dolorose sconfitte di misura che, molto probabilmente, pur lasciandole sempre, al terzo posto lo Spezia con cinquantasei punti e al quarto, una lunghezza dietro, il Pordenone, mettono la parola fine alla loro rincorsa alla promozione diretta visto il distacco dal secondo posto del Crotone di sei punti dei liguri e di sette del Pordenone, a sole tre giornate dalla fine.

1 – Cittadella

Quarta sconfitta consecutiva per il Cittadella, la seconda in casa nelle ultime due gare disputate al “Tombolato”, stavolta ad opera dell’Ascoli, squadra in lotta per la salvezza. Crisi nera, quindi, per la formazione di mister Venturato che, a causa di questi quattro stop, precipita dal secondo posto a pari merito col Crotone al sesto, a quota cinquantadue, a ben dieci lunghezze dai calabresi. Crollo verticale!

0 – Pasquale Marino

L’Empoli che non ti aspetti! Nel giorno in cui ci si attendeva il riscatto dopo l’immeritata sconfitta di Ascoli, la formazione di mister Pasquale Marino, in vantaggio di due gol a metà del primo tempo, si fa incredibilmente rimontare al “Castellani” dall’Entella, subendo quattro gol dopo essere rimasta in inferiorità numerica, sul due a due, per l’espulsione di Henderson, finendo per perdere la testa, oltre che la gara, con i liguri che hanno anche sbagliato un calcio di rigore. E sul banco degli imputati non può non salire il tecnico Pasquale Marino che, come avvenuto in passato in altre piazze dove ha allenato in precedenza, vedi Spezia e Frosinone, sta sciupando nel finale, quanto di buono fatto prima. Con questa sconfitta l’Empoli, infatti, esce nuovamente dalla zona nobile, distante adesso due lunghezze dal suo nono posto a quota quarantotto. Marino, novello Penelope!

Dan.Te.