Perugia-Ascoli: tifoseria ospite in massa al Curi

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Perugia-Ascoli: tifoseria ospite in massa al Curi. Saranno quasi mille i supporter bianconeri al seguito di Ardemagni e compagni. Mister Vivarini:

Perugia-Ascoli: tifoseria ospite in massa al Curi. Saranno quasi mille i supporters bianconeri al seguito di Ardemagni e compagni. Mister Vivarini: “Grifo ambizioso e attrezzato”

 

I botteghini per la vendita dei biglietti del settore ospiti hanno chiuso i battenti sabato alle ore 19. Il dato ufficiale e definitivo dice che al Curi saranno presenti ben 985 supporters ascolani.

Davvero niente male: i bianconeri si confermano tifoseria passionale e sempre vicina alle sorti della propria squadra.

Inutile ribadire che la cornice del posticipo serale sarà arricchita dal tifo della Curva Nord Perugia, quest’anno chiamata ad una bella risposta dopo la difficile stagione 2017/2018 in cui il rapporto con squadra e società si è considerevolmente raffreddato.

Passando ai protagonisti del rettangolo verde, da evidenziare le parole del mister dei bianconeri, Vincenzo Vivarini.

“Il Perugia è una squadra molto attrezzata e ambiziosa, ha rinnovato tanto l’organico come noi, ha un centrocampo fortissimo, buoni attaccanti e quindi ci sarà da battagliare, sarà una partita da giocare con grande determinazione e piglio. Con un avversario così devi essere bravo a giocare perché, se gli lasci spazio, ha individualità che fanno male. Dovremo limitare gli spazi al Perugia e avere i reparti stretti. Se riusciamo ad avere un pizzico di fortuna negli episodi, riusciremmo ad avere quell’entusiasmo e sicurezza che sono fondamentali all’inizio”.

 

E sulla formazione.

“Casarini-Zebli? Casarini sta facendo bene il ruolo del play, lui che ha giocato spesso mezzala, è una bella lotta con Zebli, che ha dinamismo e aggressività. Sono due buoni calciatori che si stanno giocando la titolarità. Frattesi-Baldini? E’ un altro ballottaggio positivo, deciderò domani chi impiegare. Ninkovic? In questi giorni mi ha dato segnali di grande ripresa. Kupisz? E’ arrabbiato, sente di poter dare di più di quello che sta dando”. (fonte dichiarazioni: Picenotime.it)

Nicolò Brillo