Polemiche in ‘curva’: i Sirmaniaci fanno chiarezza

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Il gruppo del tifo organizzato perugino: “Smentiamo accuse e illazioni su una presunta e denigratoria protesta. In atto campagna diffamatoria cavalcata da una testata giornalistica”

 

Quando la polemica diventa pretestuosa a rimetterci è tutto il movimento pallavolistico. Costruire articoli su post pubblicati sui social da singoli tifosi non mi sembra, un buon modo per dare le notizie.

Poi sta alla sensibilità di ognuno di noi non peggiorare situazioni di tensione che possono crearsi in tifoserie che sono l’espressione spontanea della passione per uno sport come la pallavolo, da sempre riconoscibile per la sua correttezza e spontaneità. Possibile pensare che volutamente i Sirmaniaci abbiano messo al contrario il Grifo simbolo di Perugia? Mi sembra assurdo e poco credibile.

Di seguito pubblichiamo quanto dichiarato in una nota ufficiale dal gruppo dei SIRMANIACI PERUGIA.

“Vogliamo smentire in maniera netta e categorica le accuse e diffamanti illazioni in merito ad una presunta e denigratoria protesta messa in atto dalla tifoseria de “I SIRMANIACI”, rivolta non si sa verso chi o cosa e tirando in ballo la Società sportiva SIR Susa VIM e addirittura l’Amministrazione Comunale! Fantomatica protesta SENZA un comunicato ufficiale, senza uno striscione dedicato, niente di niente. La coreografia proposta nella prima partita di campionato ha inscenato la “copertura” della Curva con un telo bianco ed un lucchetto, come a richiamare una saracinesca abbassata e la scritta “Chiuso per ferie”, riferendosi al periodo di termine del campionato precedente e di tutte le attività di tifo. Il velo calato sulla Curva è stato rappresentato dal nostro Bandierone rigirato fronte retro, risultato poi anche al contrario INVOLONTARIAMENTE che per una condizione di estrema luce led ha fatto risaltare il suo fondo, che in questa circostanza non aveva alcuna considerazione ai fini della coreografia: velo che poi veniva rimosso in concomitanza dell’inizio dell’incontro, con tutti I SIRMANIACI pronti con la loro maglia bianca a sostenere a viva voce la propria squadra e per Perugia. Constatiamo ancora una volta con amarezza, che è in atto una campagna diffamatoria di delegittimazione nei confronti della nostra Curva, cavalcata purtroppo da una testata “giornalistica” che non si preoccupa di accertare e verificare i fatti, CHIEDENDO ai diretti interessati ma riprendendo le invettive social costruendo articoli sensazionalistici, ma completamente lontani dalla verità. Non solo ribadiamo il nostro consolidato e duraturo rapporto di stima e collaborazione con la società SIR SUSA VIM PERUGIA, ma riteniamo che tali condotte alimentino solo veleni che rendono ancora più diviso l’ambiente del tifo perugino e creano delle pericolose derive. Meditiamo tutti sulle conseguenze delle proprie condotte! Noi Sirmaniaci non solo abbiamo rispetto assoluto del simbolo di Perugia, a volte lo abbiamo tatuato sul braccio, certamente sempre nel CUORE e non permettiamo a NESSUNO di dubitarne”.

Donatella Binaglia