‘Questione B’: una stucchevole partita a scacchi

906

‘Questione B’: una stucchevole partita a scacchi. Dopo le decisioni del Tar del Lazio, la Lega cadetta annuncia il ricorso al Consiglio di Stato. Ancora Santopadre alla ribalta: “La Figc risarcisca noi”

 

Prosegue il raccapricciante braccio di ferro tra Lega B, Figc e squadre di C richiedenti il ripescaggio in cadetteria con il ritorno al format a 22 squadre.

Dall’assemblea della Lega B di giovedì 25 ottobre è maturata la decisione di ricorrere al Consiglio di Stato per annullare la sospensiva del Tribunale Amministrativo del Lazio che ha stabilito la sospensione del provvedimento sancito dal Coni sulla conferma del format a 19.

Dunque, almeno per ora, non ci sarà alcuno stop per il campionato di B. Ma se l’organo statale chiamato ad esprimersi in tempi ristretti (24 ore?) dovesse rigettare il ricorso di Balata e dei presidenti delle 19 squadre, allora la palla passerebbe alla Federazione.

E intanto proprio la Federazione, che ha in Gravina la nuova guida, ha preso una posizione ben definita.

“Chi pensa di riportare in capo a questa governance la responsabilità dell’attuale situazione sul format del campionato di Serie B – ha detto Gravina – la cui gravità è sotto gli occhi di tutti, così come ben evidenziato dalle ordinanze del TAR del Lazio, ha sbagliato indirizzo. A tal proposito, ho deciso di convocare tempestivamente il Consiglio Federale (martedì 30 ottobre alle ore 11,00), unico organo statutariamente competente per decidere”.

La sensazione è quindi che entro tale data non si avranno nuovi sviluppi in nessun senso.

Ma il “carrozzone” del calcio italiano continua a perdere credibilità (ammesso che ne sia ancora rimasta) e per forza di cose seguito.

Sono infatti ufficialmente sospese le gare di C del prossimo weekend di Ternana, Pro Vercelli, Robur Siena, Virtus Entella, Catania, Novara e Viterbese.

In barba agli addetti ai lavori e ai tifosi che non hanno la possibilità di assistere a dei campionati regolari, ma a delle competizioni la cui classifica potrebbe essere riscritta e stravolta da un momento all’altro.

Comunque queste formazioni attendono di conoscere in maniera chiara le sorti delle loro battaglie legali.

La speranza per alcune di loro di essere riammesse in cadetteria c’è, ma bisognerebbe fare i conti con gare su gare da recuperare e con un calendario totalmente da riscrivere con criteri ancora ignoti.

D’altra parte però c’è la dura presa di posizione dei 19 club di B, arrivata tramite le parole di Massimiliano Santopadre, consigliere di Lega.

“La Figc ha paura del risarcimento da dare a 9 club. Dico loro che dovranno risarcirne 19. Noi siamo le uniche vittime di questa situazione -ha affermato il presidente del Perugia durante l’assemblea di B svoltasi a Milano -Dopo 9 partite ci vengono a dire che quanto successo finora non va più bene. Che lo vadano a spiegare a chi è primo in classifica e ha speso milioni di euro: è una situazione intollerabile. Lo Stato ci tuteli, siamo gente onesta e perbene, abbiamo sempre pagato gli stipendi. Non ci siamo mai permessi di parlare, ci hanno dato dei venduti e dei morti di fame. Come Perugia ho investito tanti soldi per vincere la C2 e la C1 e ora alcuni club vogliono vincere in tribunale e non sul campo”.

Insomma, la situazione si fa sempre meno chiara ed ingarbugliata. La “triste” e “stucchevole” partita a scacchi va avanti. Il risultato rimane incerto.

Nicolò Brillo