In serie B regna l’equilibrio dietro al Verona

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In testa prende il largo il Verona mentre alle sue spalle regna un grandissimo equilibrio, con dieci squadre in cinque punti e ben sette raccolte in un solo punto. In coda, con la sonora sconfitta di Bari, rimane ancor più staccato all’ultimo posto il Trapani. Questi i responsi del decimo turno che registra un solo successo esterno, cinque vittorie casalinghe e altrettanti pareggi grazie alle ventidue reti messe a segno. Sono tre, invece, i cartellini rossi estratti dai direttori di gara.

Promozioni dirette e zona play-off – Altro roboante successo della capolista Verona che, al “Bentegodi”, trascinata dal solito bomber Pazzini, rifila tre gol alla malcapitata Pro Vercelli. Gialloblu che scappano a quota ventitre, con ben cinque lunghezze di vantaggio sul Cittadella, sconfitto per la terza giornata consecutiva, stavolta dall’Ascoli al “Tombolato” e ben sette sulle quattro formazioni al terzo posto a quota sedici, lo Spezia, vittorioso in casa contro il Brescia, il Perugia, tornato con un prezioso punto dalla trasferta di Benevento, l’Entella, fermata sul pari a Salerno e il Carpi, clamorosamente sconfitto a Ferrara dalla Spal. Solo una lunghezza sotto, con quindici punti, stazionano altre tre squadre, il Benevento, che nonostante una buona prestazione non va oltre il pareggio col Perugia al “Vigorito”, interrompendo una lunghissima serie di trenta gare nelle quale gli stregoni erano sempre andati in gol, la Spal, capace di appioppare tre gol al Carpi nel derby emiliano e il Frosinone, che torna da Vicenza con un punticino.

Centro classifica – Al decimo posto con tredici punti troviamo il Pisa che, nella ripresa, riesce a pareggiare al Francioni” l’iniziale vantaggio del Latina e il Bari, che scaccia i fantasmi della crisi battendo largamente al “San Nicola” il Trapani di Serse Cosmi. Un punto dietro, al dodicesimo posto c’è un’altra coppia, formata dal Brescia, sconfitto a La Spezia e dalla Pro Vercelli, battuta sonoramente a Verona. Torna al successo il Novara che al “Piola” supera di misura l’Avellino. Piemontesi quattordicesimi a quota undici in compagnia della Salernitana che, in casa contro l’Entella, si deve accontentare di un sofferto pareggio.

Zona play-out e retrocessioni dirette – Grande “bagarre” in zona play-out con tre formazioni al quintultimo posto con dieci punti, il deludente Cesena, che solo nel recupero, grazie ad un rigore dubbio, evita la sconfitta a Terni, l’Ascoli, autore dell’impresa di giornata con la vittoria sul campo della damigella d’onore Cittadella e il Vicenza, fermato sul pari casalingo dal Frosinone. A quota nove, al penultimo posto, troviamo invece l’Avellino, tornato ancora una volta a mani vuote da una trasferta, stavolta da Novara, la Ternana, raggiunta per la seconda volta consecutiva in “zona Cesarini”, su rigore, dagli avversari, dopo il Trapani è toccato al Cesena e il Latina, che in casa divide la posta col Pisa. Si aggrava ulteriormente la posizione del Trapani, sempre più fanalino di coda con i suoi sei punti, già staccato di tre lunghezze dalla zona play-out e quattro dalla salvezza diretta.

Top player – Se il tecnico del Bari Stellone è riuscito a salvare la sua panchina lo deve molto al suo giovane attaccante Gaetano Monachello, tornato finalmente titolare contro il Trapani dopo l’infortunio che lo aveva condizionato nella prima parte del torneo. Proprio l’attaccante siciliano dell’Under 21 e del Bari, con la doppietta realizzata ai suoi corregionali ha infatti allontanato lo spettro della crisi che aleggiava sui galletti

Danilo Tedeschini