Il Verona conquista la “testa” in una B dove si torna a segnare

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Finalmente ritorna una giornata ricca di segnature, ben trentuno in questo nono turno, conclusosi con tre pareggi, due vittorie esterne e sei successi delle squadra di casa. Cambio della guardia in testa alla classifica, con il Verona che scavalca il Cittadella mentre il Trapani rimane solitario fanalino di coda. Oltre alle numerose reti, le note positive riguardano anche le espulsioni, alla luce dell’unico cartellino rosso estratto.

Promozioni dirette e zona play-off – Verona super, rifila quattro reti a domicilio ad un Ascoli, in inferiorità numerica nella ripresa ma, comunque, mai domo e vola in testa alla classifica a quota venti, scavalcando il Cittadella, ora secondo con diciotto punti, sconfitto, per la prima volta in trasferta quest’anno, dal Perugia. Al terzo posto, due lunghezze sotto, irrompe il Carpi, tornato finalmente a giocare al “Cabassi”, dove ha meritatamente battuto il Latina. L’Entella, tra le mura amiche, si dimostra un vero rullo compressore e, con il successo in rimonta sul Benevento, vola al quarto posto con quindici punti, in compagnia del Perugia, capace di cogliere il quarto successo consecutivo, addirittura contro l’ex capolista Cittadella. Con la sconfitta di Chiavari scivola, invece, al sesto posto, il Benevento, raggiunto a quota quattordici dal Frosinone, travolgente al “Matusa” sul Bari dell’amato ex Stellone. Chiude la virtuale griglia play-off un’altra delusa di questa giornata, lo Spezia, ottavo con tredici punti, battuto  di misura, un po’ a sorpresa, ad Avellino.

Centro classifica – Esce dalla zona nobile il Pisa, che colleziona il secondo stop casalingo consecutivo, stavolta per mano del Vicenza. Toscani raggiunti al nono posto, a quota dodici, dalla Spal, andata a strappare, all’ultimo secondo, un punto prezioso a Cesena nel derby, dal Brescia, che, al “Rigamonti” riesce ad impattare nel finale il vantaggio iniziale della Salernitana e dalla Pro Vercelli del bravo tecnico Moreno Longo, che riesce a ribaltare a suo favore nella ripresa il sentitissimo derby casalingo col Novara. Bari in crisi, che scivola, con la cocente sconfitta di Frosinone, al tredicesimo posto a quota dieci, raggiunto dalla Salernitana grazie al pareggio colto a Brescia. Tre squadre a quota nove, un solo punto sopra la zona minata, il deludentissimo Cesena, ancora una volta raggiunto nel finale all’“Orogel Stadium”, stavolta dalla Spal, l’Avellino, che supera di misura al “Partenio-Lombardi” il quotato Spezia e il Vicenza, corsaro a Pisa.

Zona play-out e retrocessioni dirette – Ancora una sconfitta in trasferta per il Novara di Boscaglia, precipitato al terzultimo posto, a quota otto, in compagnia del Latina, battuto a Carpi e della Ternana, tornata dalla trasferta in casa del fanalino di coda Trapani con un solo punto. Nonostante la buona prestazione offerta, l’Ascoli è costretto a pagare pesantemente dazio al “Del Duca” contro la nuova capolista Verona, precipitando al penultimo posto con sette punti, uno soltanto in più del Trapani, ultimo da solo, che, solo con un rigore nel recupero, evita la sconfitta interna contro la Ternana.

Top player – Sarà stato probabilmente l’agognato ritorno al “Cabassi” dopo quasi un anno e mezzo di esilio forzato al “Braglia” di Modena a sbloccare Antonio Di Gaudio, ficcante esterno offensivo del Carpi, protagonista assoluto del successo casalingo contro il Latina con una doppietta e una prestazione da incorniciare. Mister Castori conta molto sul giocatore siciliano per  riuscire a riportare immediatamente il suo Carpi in serie A.

Danilo Tedeschini