Vido sarà biancorosso, ma tiene banco il futuro di Di Carmine

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Curado e Vulikic rilevano gli indisponibili Sgarbi e Dell'Orco. L'attaccante toscano pronto a scendere in campo con Melchiorri

Vido sarà biancorosso, ma tiene banco il futuro di Di Carmine. Il Grifo ha il sì dell’Atalanta per il prestito del ’97. Questione DC10: rinnovo o sarà addio

 

Il Perugia ha battuto la folta concorrenza per l’attaccante dell’Atalanta Luca Vido. A breve dovrebbe arrivare l’ufficialità del trasferimento a titolo temporaneo del promettente classe ’97, reduce dall’esperienza col Cittadella.

Beffati quindi Palermo e le tante altre pretendenti della cadetteria che sognavano il gioiellino bergamasco.

Tuttavia, con il suo ormai quasi certo approdo in Umbria e considerando l’inserimento di Melchiorri (senza dimenticare Bianchimano), viene subito da chiedersi cosa ne sarà del futuro del bomber Samuel Di Carmine.

Le ipotesi sono due: rinnovo col Perugia o addio in questa sessione di mercato. Pare infatti che l’entourage di Santopadre abbia formulato una proposta di prolungamento di contratto al ragazzo.

Sono però davvero molti gli estimatori di DC10, non ultimo l’Hellas Verona, che avrebbe formulato una proposta di poco più di 2 milioni. Probabilmente troppo bassa per il club di Pian di Massiano, con il massimo dirigente che aveva anche promesso che, in caso di cessione, il gioiellino del Grifo se ne sarebbe andato solo per una chiamata dalla A.

Intanto rimangono alla finestra il Benevento della ‘vecchia’ conoscenza Bucchi, il Palermo ed il Cagliari, pronte a sferrare l’attacco nel momento che riterranno più propizio.

Se però Di Carmine dovesse valutare positivamente l’offerta di rinnovo, tenendo conto anche del fatto che la sua famiglia si trova più che bene nel capoluogo umbro, qualsiasi discorso di cessione potrebbe saltare.

Certo è che là davanti la concorrenza sarebbe molto folta, con Bianchimano nelle vesti dell’outsider, Melchiorri del bomber d’esperienza, Vido nei panni della promessa e lo stesso DC10 nel ruolo di trascinatore.

Nicolò Brillo