Bucchi: “Complimenti al Trapani. Non ci hanno concesso di fare il nostro gioco”

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In conferenza stampa le dichiarazioni del tecnico del Perugia, Cristian Bucchi.

“Di Dezi lo abbiamo saputo solo ieri pomeriggio, faceva fatica a camminare a causa di una distorsione al ginocchio. Lo abbiamo preservato per non metterlo a rischio, nulla di grave”.

Quanto è arrabbiato, se lo è, per il gol preso?

“Il gol preso alla fine è veleno per me. Io però conosco questa squadra e non siamo ancora pronti, dobbiamo ancora crescere tanto. Una squadra matura, segnando all’84’ la gara se la porta a casa. Il Trapani è venuto qui per non farci giocare, sono stati bravi a limitare le nostre fonti di gioco. Avevo avvertito i ragazzi che oggi sarebbe stata dura”.

Sull’avversario.

“Per il Trapani questa era una gara da dentro o fuori. A livello d’intensità era al massimo, spesso ci capita e ci capiterà di dover affrontare in casa squadre che ti aspettano e che si chiudono nelle loro metà campo. Sono proprio queste le partite che, se vinte, ti danno veramente soddisfazione”.

Perché il Perugia non gioca molto nell’area di rigore avversaria?

“Le nostre caratteristiche sono più di palleggio e di velocità. L’occupazione degli spazi non è il nostro forte: l’unico forse è Nicastro. A me piace una squadra che costruisce per arrivare in area di rigore. Abbiamo concesso poco o nulla anche se da parte nostra non abbiamo sfornato una grande mole di gioco”.

I numeri parlano chiaro: il Perugia ha fatto più punti in trasferta che tra le “mura amiche”. Come mai?

“In ogni partita in casa la pressione è a mille. Io conosco il gruppo che quando è sereno e tranquillo riesce a giocare con grande scioltezza. Di contro se arriviamo a giocare una gara come se dovessimo ‘ammazzare’ l’avversario poi capita di non brillare. Cosa che fuori casa non accade: andiamo a giocare la nostra partita. Noi siamo una squadra forte, ma non siamo costretti a vincere: abbiamo voglia di vincere”.

Oggi? Cosa non è andato?

“E’ la partita che determina l’atteggiamento da tenere in campo. In questo periodo siamo stati bravi ad essere un po’ cameleontici. Oggi ci siamo messi lì cercando di prendere alla sprovvista una squadra messa bene in campo. Poi sul gol abbiamo incappato in errori giovanili. Forse oggi si sono visti più i nostri difetti che i nostri pregi. Oggi è stata la giocata del singolo a sbloccare la gara: quando non riesci a giocare come vuoi il singolo può darti qualcosa in più”.

Una volta mancato Dezi, come mai la scelta di schierare Acampora?

“Acampora ha sempre fatto bene, per noi è determinante. Spesso a partita in corso lui è devastante. Senza Dezi ci mancava una mezzala e tra lui e Ricci la scelta è ricaduta su Acampora”.

Andrea Profidia