Balata: “B a 19 provvedimento che era necessario”

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La prossima B? Sarà a 20 squadre. Il presidente della cadetteria Balata:

Balata: “B a 19 provvedimento che era necessario”. Il numero uno della cadetteria: “Grazie al collegio del Coni per come ha operato, lega e club mai così compatti e granitici”

 

Dopo il verdetto del collegio di garanzia del Coni presieduto dall’ex ministro degli esteri Franco Frattini, arrivano le parole del numero uno della Lega B Mauro Balata.

“Ora il campionato di Serie B può continuare, con una riduzione degli organici che, aldilà delle proporzioni, vuole essere una prima pietra di un cambiamento di un sistema diventato in questi anni insostenibile e incapace di riformarsi – ha dichiarato Balata – Ringraziamo il collegio di garanzia del Coni per aver agito, come sempre, con terzietà e indipendenza nel nome della giustizia.

Un comportamento quello della Lega B sempre coerente e rispettoso delle gerarchie fissate dalla Federazione e dal Commissario Fabbricini, che ha avuto coraggio e lungimiranza per una decisione che va nella direzione di una maggiore sostenibilità economica, oggi non più garantita come dimostrano anche i recenti fallimenti.

L’unità e la coesione granitica e mai registrata prima, in questa Lega, dalle 19 società che sono sempre state convinte, prima con le votazioni in Assemblea e quindi con molte dichiarazioni di sostegno di questi giorni, della necessità di adottare un provvedimento richiesto da questo organo fin dal 2011 e da tutti, a parole, invocato da anni.

Una iniziativa che vuole soddisfare le esigenze di tutte le società, le nostre e quelle che verranno e alle quali abbiamo il dovere di dare un torneo tecnicamente valido e i mezzi per poterlo affrontare – prosegue Balata – È il vero obiettivo di 19 società che mi hanno chiesto di intraprendere un percorso di rinnovamento e riforme.

Continua intanto il lavoro della Lega B sul fronte dei diritti tv, del marketing e dell’adeguamento della ripartizione delle risorse. A questo proposito domani si svolgerà un Consiglio direttivo”.

A fare da contraltare a queste dichiarazioni, arrivano da Terni quelle del patron rossoverde Stefano Bandecchi.

“Sono prima di tutto dispiaciuto per la nostra tifoseria, perché non siamo riusciti a portare a casa il risultato che tutti noi avremmo desiderato – dice il numero uno del sodalizio di via della Bardesca – Mi viene da dire non per colpa nostra ma per una situazione a mio avviso veramente deplorevole che evidentemente in questa nazione sta prendendo il sopravvento.

Detto ciò, dico ai nostri tifosi di confidare sul fatto che ora finalmente comincerà il campionato di calcio anche per noi e cercheremo di fare tutto ciò che è possibile, del nostro meglio, sul campo verde.

Per quanto riguarda le cause in Tribunale, non sono finite: andranno sicuramente avanti, abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di individuare tutto ciò che è possibile per ricorrere nei confronti di questa sentenza: a questo punto le cause avranno uno scopo diverso rispetto a prima. Prima si pensava di poter giocare la serie B, adesso con certezza faremo la serie C ma cercheremo di toglierci almeno delle soddisfazioni perché è deplorevole e veramente schifoso ciò che è successo.

Per quanto riguarda invece i 19 presidenti della serie B, io non li conosco tutti, ma sono felice di pensare che quattro di loro il prossimo anno retrocederanno in Serie C e invece dalle 4 alle 7 squadre di serie C andranno in serie B e quindi (Bandecchi ride, ndr) mi fa piacere pensare che si sono venduti l’anima per 600mila euro scarsi.

L’anno prossimo con quei 600mila euro io farò una festa contando quanti di loro saranno falliti e quanti saranno retrocessi in Serie C. Auguri a tutti da Stefano Bandecchi. Per quanto riguarda i miei tifosi, abbiate fede, faremo del nostro meglio”.

Nicolò Brillo