Bari e Cesena vedono la porta dell’inferno, Siena e Ternana sperano

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Bari e Cesena vedono la porta dell'inferno, Siena e Ternana sperano. Romagnoli sempre più verso l'esclusione, istanza di fallimento per i pugliesi. E in C si vuole il ripescaggio
foto: La Presse

Bari e Cesena vedono la porta dell’inferno, Siena e Ternana sperano. Romagnoli sempre più verso l’esclusione, istanza di fallimento per i pugliesi. E in C si vuole il ripescaggio

 

Il 31 luglio dovrà essere diramato il calendario della B per la stagione 2018/2019. Ma sulle partecipanti al torneo è ancora baraonda.

La Covisoc ha bocciato le richieste di iscrizione alla cadetteria di Avellino, Bari e Cesena per inadempienze economiche e presunte irregolarità.

Le tre compagini hanno tempo fino al 16 luglio per fare reclamo e successivamente mettere in regola la domanda di partecipazione al nuovo campionato.

Se la situazione degli irpini sarà risolta senza grandi problemi e ripercussioni, lo stesso non si può dire per Cesena e Bari.

La società romagnola, che ha un debito di circa 70 milioni con l’Erario, si è vista bocciare i vari piani di rientro economico per garantire l’iscrizione della squadra. Il Comune ha poi revocato al club la concessione dell’impianto sportivo “Manuzzi”. Tutto fa pensare ad un fallimento dei bianconeri.

E se Atene piange, Sparta non ride. Per il Bari la procura ha chiesto l’istanza di fallimento. La situazione, da un punto di vista strettamente economico, sarebbe meno gravosa rispetto a quella del Cesena. Ma allo stato delle cose nemmeno i galletti possono iscriversi alla B.

E intanto in C si sfregano già le mani per un possibile ripescaggio. Secondo gli ultimi rumors, il Siena sarebbe in vantaggio di pochi centesimi sulla Ternana nella graduatoria dei ripescaggi che verrà stilata in maniera definitiva ed ufficiale la prossima settimana.

Se Bari e Cesena fossero però costrette entrambe a dare forfait, allora sia toscani che umbri possono sognare la cadetteria.

La Lega B, tuttavia, nell’ultima assemblea, ha promulgato la richiesta di blocco dei ripescaggi da avanzare alla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Il tutto per anticipare la riforma dei campionati con il passaggio da 22 a 20 formazioni della serie B.

Ma ancora tutte le soluzioni sopra elencate sono possibili, almeno fino al pronunciamento ufficiale dei vari organi competenti.

Quel che è sicuro è che rischiano di sparire due piazze importanti per storia e tradizione. Bari e Cesena ‘vedono’ la porta dell’inferno.

Nicolò Brillo