Bucchi: “Non è facile essere lucidi. Usciamo a testa alta”

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Il Grifo torna all'Inferno. Bucchi, come la mettiamo? Il Perugia mastica amaro dopo la brutta prestazione col Cittadella culminata con una brutta sconfitta. L'Empoli perde ancora e la posizione del suo tecnico è in bilico
 

Le parole del tecnico del Perugia nella sala stampa del “Renato Curi” al termine dell’1-1 maturato contro il Benevento, risultato che regala la finale play-off alla formazione di Baroni.

“Non è facile in questo momento essere lucidi. Siamo usciti da questi play-off a testa alta, anche sta sera abbiamo creato una miriade di palle gol e solo per sfortuna non siamo riusciti a segnare. Grande rammarico, ma non dobbiamo dimenticare che i ragazzi hanno fatto una stagione straordinaria e siamo rimasti sempre in zona play-off. Il Benevento è venuto qui per difendersi, noi dovevamo essere bravi a ripartire velocemente. Una grande stagione, comunque. Sta sera io mi ero immaginato una certa gara e determinati cambi, poi si è fatto male Brighi e quel cambio forzato ha poi scombussolato tutta la strategia. Nonostante i cambi di modulo, chi è entrato ha fatto bene anche se la partita non è stata stilisticamente bella. Nei 180’ il Perugia non esce sconfitto”.

Un voto alla stagione del Perugia e un pensiero al futuro.

“Io al Perugia do un voto altissimo, diciamo un 8. Questa estate nel primo discorso fatto ai ragazzi ho detto che la squadra aveva due obietti: riempire lo stadio e la Serie A. Ci siamo riusciti, purtroppo, solo alla metà. Futuro? Non lo so, domani o in questi giorni parlerò con il presidente. Non abbiamo fretta di decidere. Da parte mia Perugia rappresenta la mia nascita, sia da calciatore che da allenatore. Io qui ho messo l’anima, vediamo se ci sarà la possibilità di continuare. Di certo la categoria non è un problema”.

Sul Benevento.

“L’atteggiamento in campionato è stato sempre all’attacco e molto propositivo. Poi nei play-off, hanno cambiato modo di approcciare la partita. Sta sera erano anche forti del risultato dell’andata, il primo tempo anche per merito il loro non è stato eccezionale”.

Andrea Profidia