Camplone: “Con questa mentalità il Grifo può espugnare il Santa Colomba”

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Statistiche alla mano, il Perugia ha espugnato il campo di Benevento solamente una volta nel corso della sua storia: stagione 2012/2013, prima giornata del girone di ritorno, risultato di 0-1 con rete di Daniel Ciofani. Allora sulla panchina biancorossa sedeva Andrea Camplone che si è gentilmente concesso ad un’intervista per SportPerugia.it nella quale, oltre a dire la sua sul livello generale di questa stagione di B, ha anche espresso un giudizio più che positivo verso Bucchi ed il calcio proposto dalla sua squadra.

Ho visto il Perugia in un paio d’occasioni e non posso che confermare le buone impressioni che già avevo manifestato ad inizio stagione verso questa squadra.

Mister, cosa le convince di questo Perugia? Ci sono delle analogie fra il 4-3-3 di Bucchi e quello che lei ha adottato nel corso della sua esperienza in Umbria?

Diciamo intanto che mi piace il tipo di calcio che sta proponendo il Perugia: è una squadra sbarazzina che sa attaccare bene l’avversario. Non voglio parlare di vere e proprie analogie. Bucchi adotta un centrocampo a tre molto dinamico capace di non dare punti di riferimento ed ha un trio offensivo dove non ci sono vere e proprie ali ad eccezione di Stefano Guberti. Io invece adottavo degli esterni puri nel tridente d’attacco.

Lei è l’unico allenatore nella storia del Grifo ad esser riuscito a vincere al “Santa Colomba” di Benevento. Sabato ce la potranno fare i Grifoni a cogliere la quinta vittoria consecutiva?

Quella di Benevento è davvero una trasferta ostica. I campani hanno costruito una squadra molto importante per la categoria che ha dimostrato di meritare i piani alti della classifica. Il Perugia dovrà essere attento alla velocità del Benevento e alle qualità del suo allenatore: Baroni è un tecnico navigato ed esperto per la serie B. Se però il Perugia continua con questa mentalità potrà riuscire ad espugnare il Santa Colomba e potrà togliersi soddisfazioni importanti in futuro. Ma attenzione a non farsi trarre in inganno dall’ultima sconfitta dei campani a Chiavari: è stato solo un incidente di percorso a mio avviso.”

Il livello della B è cresciuto rispetto a quello dello scorso anno?

Per il momento non direi. Tante squadre che si sono candidate per un campionato importante hanno fino ad ora toppato: penso alla mia ex squadra, il Bari, oppure anche al Frosinone che non ha avuto una delle migliori partenze.

Lei invece ha avuto contatti con qualche società per ripartire con una nuova avventura oppure? Ha voglia di rimettersi subito in gioco?

Fino ad ora non ho avuto nessun contatto. In cadetteria ci sono un paio di panchine veramente a rischio, ma fino ad ora non ho preso in considerazione alcuna ipotesi. La voglia di tornare ad allenare c’è eccome, ma non ho fretta: prenderò in considerazione solo formazioni con progetti tecnici che rispecchino il mio modo di concepire il calcio.

Intervista di Nicolò Brillo