Cesena grande spettacolo della C, Vis Pesaro in calando

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La corazzata romagnola rifila quattro gol anche all’Entella, i marchigiani pagano l’ingenua espulsione di Obi e cadono col Pontedera

 

Paradiso

10 Augustus Kargbo

Il Cesena è il grande spettacolo della Serie C. Trascinata dai soliti diecimila dell’ “Orogel Stadium” la squadra di mister Mimmo Toscano asfalta la malcapitata Entella, seppellendola con un quattro a zero, tre a zero già all’intervallo, che dimostra ancora una volta, anche se ormai non ce n’è più bisogno,  la grande forza e  la grande compattezza di questa meravigliosa squadra. Eroe della serata il folletto della Sierra Leone,  Augustus Kargbo, autore di una splendida tripletta e degno partner in attacco del capocannoniere Cristian Shpendi, autore dell’altro gol della serata e dell’assist del secondo gol di Kargbo, con quest’ultimo che raggiunge quota nove gol mentre Shpendi vola a ben diciassette gol! Per il Cesena, lanciatissimo verso la Serie B, la grande vittoria rafforza il primo posto, adesso a quota settantaquattro, con i romagnoli che potrebbero festeggiare la matematica promozione in Serie B addirittura con quattro, cinque gare d’anticipo. Valanga bianconera!

9 Pontedera e Spal

Colpaccio in pieno recupero del Pontedera, che espugna il campo della Vis Pesaro, rimasta in dieci negli ultimi venticinque minuti, grazie alla rete di Espeche al novantaquattresimo. La squadra di mister Canzi interrompe così la serie negativa di cinque gare, due pareggi e tre sconfitte e, pur rimanendo sempre al settimo posto, sale a quota quarantadue, avvicinandosi a due sole lunghezze dal sesto del Pescara.

Fondamentale successo in trasferta della Spal nello scontro diretto di Vercelli, dove batte meritatamente tre a due i padroni di casa del Sestri Levante. In svantaggio di un gol alla fine del primo tempo, nonostante la superiorità numerica dovuta all’espulsione un giocatore ligure, nella ripresa la Spal si scatena segnando tre gol con Maistro e con Petrovic, autore di una doppietta. La rete nel recupero dei liguri è utile solo per gli almanacchi. Spal che esce dalla zona a rischio, agganciando la Vis Pesaro al sestultimo posto a quota trentadue.

8 Torres e Arezzo                                                                                       

Una Torres granitica reagisce, con una rabbia agonistica incredibile, all’iniziale vantaggio del Pescara, rifilando un pesantissimo quattro a uno alla squadra abruzzese. La Torres pareggia già nel primo tempo con Zecca e dilaga nella ripresa grazie alla doppietta di Ruocco e al secondo gol di Zecca, anch’egli, quindi, autore di una doppietta. La quarta vittoria consecutiva blinda il secondo posto della squadra di mister Greco, che sale a quota sessantadue, aumentando a nove lunghezze il vantaggio sulla terza, la Carrarese.

Bella vittoria casalinga dell’Arezzo, che domina la gara con l’Ancona, rifilando alla squadra dorica un rotondo tre a zero. Il largo successo della squadra di mister Indiani è griffato dalle reti di Gaddini e Guccione nel primo tempo e di Sebastiani nel finale. Con questi tre punti la formazione amaranto rivede la zona playoff, agganciando all’ottavo posto, a quota trentotto, la Juve N.G. e  il Rimini.

7 Perugia e Lucchese

Perugia brutto ma vincente, grazie al gol di Seghetti a due minuti dalla fine. L’uno a zero finale contro la Recanatese porta in dote tre punti importantissimi che sono l’unica nota positiva di una serata tutta da dimenticare sul piano della prestazione per la squadra di mister Formisano. Il sette è determinato solo da questi tre punti di platino, arpionati con poco merito in chiusura di gara, che avvicinano i grifoni, sempre quarti, ma adesso con cinquantadue punti, ad una sola lunghezza dal terzo posto.

La Lucchese vince di misura, due a uno, la gara casalinga con il Rimini, una sorta di derby delle deluse tra le due squadre eliminate in settimana nelle due semifinali di Coppa Italia di Serie C. Grande primo tempo dei rossoneri, chiuso sul doppio vantaggio grazie alle reti di Quirini e Gucher. Il gol del Rimini nel finale è utile ai romagnoli solo per limitare il passivo. Lucchese che sale al dodicesimo posto con i suoi trentacinque punti.

Purgatorio

6Carrarese, Gubbio

La Carrarese non va oltre lo zero a zero sul difficile terreno del Pineto. Una gara molto equilibrata e con poche emozioni e il pari senza gol ne è la giusta risultanza. La Carrarese mantiene, comunque, il suo terzo posto, salendo a quota cinquantatré e, al contempo, l’imbattibilità del suo allenatore Calabro.

Il Gubbio torna con un punto dall’insidiosa trasferta di Alessandria, dove finisce due a due la gara con i padroni di casa della Juve N.G. Tutto nella ripresa, con il vantaggio eugubino con la rete di Morelli, la rimonta juventina che si portava sul due a uno prima del definitivo pareggio di Udoh, in pieno recupero, La squadra di mister Braglia rimane al quinto posto, adesso a quota quarantotto, sempre a cinque lunghezze dal terzo, ma adesso a ben quattro lunghezze anche dal quarto.

5 Pineto, Juventus N.G., Fermana e Olbia

Solo un pari interno per zero a zero per il Pineto di mister Beni, che, comunque, prosegue la striscia positiva con il nuovo tecnico in panchina, ancora imbattuto. Meglio il secondo tempo degli abruzzesi, rispetto al primo, sul piano del gioco, ma grossi pericoli per i due portieri non ci sono stati. Pineto che sale a quota trentasette ma scivola fuori dalla zona playoff, con il suo undicesimo posto.

Beffa atroce per la Juve N.G che, quando ormai pregustava il dolce sapore della vittoria, viene raggiunta sul proprio terreno  sul due a due,  in pieno recupero, dal Gubbio. I bianconeri avevano ribaltato nella ripresa, con una doppietta dello scatenato Guerra, il vantaggio del Gubbio, ottenuto all’inizio della seconda frazione. Nonostante il pari la Juve N.G, resta in zona nobile, all’ottavo posto, con Arezzo e Rimini.

Un pareggio per due a due, anche quello che scaturisce dallo scontro diretto del “Recchioni” tra fermana e Olbia, ma che non serve a nessuno. Nè alla Fermana, andata in vantaggio due volte, nel primo tempo con Sorrentino e nella ripresa con un rigore di Giovinco e raggiunta dall’Olbia entrambe le volte, nel primo tempo da Ragatzu e, proprio all’ultimo tuffo, nel recupero, da La Rosa, né alla squadra sarda. Entrambe, infatti, rimangono ultime e penultime, adesso con venti punti la Fermana e con ventidue l’Olbia ed entrambe sono a forte rischio retrocessione diretta visto che tra l’Olbia e la quintultima ci sono otto punti, limite massimo per evitare che il playout non si giochi e la penultima retroceda direttamente come l’ultima, la Fermana.

Inferno

4Recanatese e Rimini                              

Come per il Perugia, il voto della Recanatese non rispecchia il valore della buona prestazione offerta dalla squadra marchigiana al “Curi”, dove pareggiava zero a zero fino a due minuti dalla fine, dopo aver sfiorato anche il vantaggio nel primo tempo. Il quattro in pagella è figlio della pessima classifica, aggravatasi con questa immeritata sconfitta, che vede sempre la Recanatese al terzultimo posto, in piena zona playout, con i suoi ventisette punti.

Dopo aver mancato in settimana, perdendo a Catania due a zero, l’accesso alla finale di Coppa Italia, il Rimini esce sconfitto due a uno anche dal “Porta Elisa” nella gara contro i padroni di casa della Lucchese. Pessimo primo tempo dei romagnoli, sotto due a zero all’intervallo, che solo nel finale segnano il gol della bandiera con il solito Morra. Rimini scivolato nel terzetto delle ottave, ai limiti della zona playoff.

3  Ancona e Pescara

Altra brutta sconfitta dell’Ancona, dopo quella casalinga di sei giorni prima col Rimini. I dorici rimediano un secco tre a zero ad Arezzo, disputando una gara molto brutta, soffrendo dall’inizio la squadra toscana che, dopo aver segnato due gol nel primo tempo, chiude i conti nel finale. L’Ancona, due soli punti nelle ultime quattro gare, scivola nuovamente in zona playout, con il suo quintultimo posto a quota trenta.

2 Virtus Entella

L’Entella torna con le ossa rotte dalla trasferta in casa della capolista Cesena, umiliata dai romagnoli con un devastante quattro a zero, tre a zero già alla fine della prima frazione. I liguri resistono mezzora poi il ciclone Kargbo si abbatte su di loro e per la squadra di mister Gallo è notte fonda. Entella tredicesima a quota trentaquattro, sospesa a metà strada, quattro lunghezze, tra la zona playoff e quella playout.

1 Sestri Levante

Bruttissimo passo falso casalingo per il Sestri Levante, battuto tre a due dalla Spal nel fondamentale scontro-salvezza. Pesa molto sull’esito della gara l’espulsione di Regini dopo trentaquattro minuti, anche se i liguri passavano in vantaggio prima dell’intervallo con Sandri. Nella ripresa, però, il Sestri Levante paga l’inferiorità numerica subendo ben tre gol, con la rete nel finale di Forte che salva l’onore ma non la sconfitta. Sestri Levante sempre quartultimo a quota ventotto.

0 Joel Obi           

Seconda sconfitta consecutiva per la Vis Pesaro, ancora per uno a zero come a Recanati, ma stavolta ancor più grave perchè subita al “Benelli” contro il Pontedera. L’equilibro della gara viene spezzato ad una ventina di minuti dalla fine dal doppio giallo inferto in soli nove minuti ad Obi, con conseguente espulsione del centrocampista, che lascia i compagni in inferiorità numerica. E, in pieno recupero, il Pontedera approfitta della situazione segnando il gol del successo. Un’ingenuità grave che un giocatore esperto come il nigeriano, oltre centocinquanta gare tra A e B con le maglie di Inter, Chievo, Parma, Torino e Reggina, all’esordio con la maglia della Vis Pesaro, non può commettere. La letale sconfitta fa scivolare nuovamente la squadra di mister Banchieri, raggiunta anche dalla Spal, al sestultimo posto, una sola lunghezza sopra la zona a rischio. Calando rossiniano!

Dan.Te.