Archiviato il successo di domenica contro Padova, nel pienone del PalaEvangelisti, i Block Devils si tuffano in una nuova settimana di lavoro per preparare il prossimo impegno di SuperLega domenica 16 ottobre in casa della neopromossa Biosì Indexa Sora. Programma fitto per i bianconeri con Kovac ed il suo staff che hanno definito quattro doppie sedute nelle quali sarà dato spazio al lavoro fisico ed ai fondamentali di tecnica individuale, ma nei quali verrà soprattutto curato l’aspetto tattico del gioco di squadra per proseguire nella crescita del gioco e della correlazione tra i reparti. Ci sarà a scartamento ridotto anche Aleksandar Atanasijevic. È previsto nei prossimi giorni un esame di verifica della tibia sinistra che, in caso di esito positivo, permetterebbe all’opposto serbo di riprendere l’attività completa con il resto della squadra. Nell’attesa è il preparatore atletico Alessandro Guazzaloca, che sta seguendo giorno per giorno il recupero di Atanasijevic, a spiegare la situazione:
Aleksandar sta già lavorando da diversi giorni in piscina, dove ha ricominciato a saltare, ed in campo con i vari spostamenti senza palla. Con la squadra svolge tutto il lavoro iniziale fino alla palla a coppie, senza ancora inserire il salto. Per il resto sta lavorando in sala pesi in maniera completa. La forza sulla gamba sinistra è ormai pienamente recuperata, adesso naturalmente andrà sollecitata con i movimenti specifici della pallavolo. Lui ha una grande voglia di rientrare, morde il freno come si suol dire, ma ha dimostrato grande professionalità in questo periodo lavorando sempre con grande qualità e concentrazione e molta pazienza.
Nel corso della gara contro Padova l’opposto serbo ha ricevuto gli ennesimi riconoscimenti individuali della sua storia in maglia bianconera con la consegna del premio “Andrej Kuznetsov” come miglior realizzatore della SuperLega 2015-2016 (il terzo consecutivo) e di quello per il maggior numero di attacchi vincenti della scorsa stagione. Altri due palloni d’oro che testimoniano la qualità e la forza del giocatore che si è prestato a giocare ed interagire anche con i piccolissimi del minivolley bianconero durante una seduta di allenamento per la gioia e l’emozione di tutti i bimbi.