Frosinone e Sudtirol animano Paradiso e Inferno, “mucchio” in Purgatorio

404

I canarini ringraziano le strategie di Stirpe e Angelozzi e schiantano anche il Brescia, suicidio per gli altoatesini di mister Greco. Metà squadre ‘optano’ per il pari

 

Paradiso

10 – Guido Angelozzi e Maurizio Stirpe

Il Frosinone batte tre a zero il Brescia allo “Stirpe” e si installa in vetta alla classifica con sei punti,  insieme al Cosenza. Sugli scudi i tre promettentissimi, giovani attaccanti, appena sessantacinque anni in tre, Luca Moro, Giuseppe Caso e il subentrato Samuele Mulattieri, pescati tutti e tre in prestito dal bravissimo Direttore Sportivo ciociaro Guido Angelozzi, rispettivamente, dal Sassuolo Moro, dal Genoa Caso e dall’Inter Mulattieri. Altrettanto bravo il Presidentissimo Maurizio Stirpe a puntare sulla linea giovane, acquisendo i cartellini anche del ventenne portiere Turati, anch’egli in prestito dal Sassuolo e degli altri due ventenni, l’esterno alto Ciervo, anch’egli arrivato in prestito dal Sassuolo e il terzino destro Oyono, nazionale del Gabon, arrivato a titolo definitivo dalla B francese. Giovani bravi, guidati da vecchie volpi esperte come l’ex capitano del Lecce Lucioni in difesa e lo svedese Rohden a centrocampo. Un giusto mix vincente. Complimenti ai due dirigenti!

9 – Venezia

Grande e anche un po’ fortunata rimonta del Venezia che negli ultimi dieci minuti ribalta il risultato sfavorevole a Bolzano grazie alla rete di Cuisance e alla sfortunata autorete di Curto. I lagunari, comunque, avevano giocato una buona gara e tutto sommato la vittoria appare meritata. La squadra di mister Javorcic, fresco ex della gara, sale a quota tre, nel gruppetto all’ottavo posto comprendente anche Ternana, Brescia e Cittadella.

8 – Cosenza       

Vittoria in rimonta, ma casalinga, anche per il Cosenza, che dopo aver chiuso in svantaggio per uno a zero il primo tempo del “Marulla” contro il Modena, si scatena nella ripresa segnando due gol e vincendo anche la seconda gara di campionato. La squadra dell’ex grifone D’Urso, discreta la sua gara, sale così in testa alla classifica a punteggio pieno insieme al Frosinone.

7 – Ternana e Cagliari

Una Ternana molto coriacea, ma rimaneggiata per i diversi infortuni, porta a casa il primo successo stagionale superando per uno a zero, al “Liberati”, la Reggina, reduce dall’importante blitz di Ferrara. A decidere la gara la bella rete di Partipilo nella prima frazione di gara. Ternana a quota tre.

Un altro successo in rimonta, il terzo di questa giornata, è quello dell’“Unipol Domus” di Cagliari dove la squadra di mister Liverani, dopo aver chiuso sotto di un gol il primo tempo della gara col Cittadella, si scatena nella ripresa ribaltando il risultato grazie alle reti del figliol prodigo Mancosu, al debutto e del congolese Makoumbou a tre minuti dalla fine. Cagliari a quota quattro dietro le due capoliste.

Purgatorio 

6 – Parma, Palermo, Spal, Benevento e Como 

Purgatorio affollato alla luce dei ben cinque pareggi di questa seconda giornata. Il primo è quello del Parma, che si deve accontentare dello zero a zero nel match giocato al “Curi” contro il Perugia. Parma timido nel primo tempo, migliore nella ripresa, probabilmente frenato, però, dalle pessime condizioni del terreno di gioco, ma che nonostante la pressione effettuata è apparso lezioso. Ducali che in classifica salgono a quota due, nel terzetto della medio-bassa classifica comprendente anche il Bari e il Como

Bel pari esterno per uno a uno per il Palermo sul campo dell’altra matricola del sud, il Bari. I siciliani passano per primi in vantaggio con Valente ma sono raggiunti nella ripresa dai pugliesi. Palermo nel gruppo a quota quattro a ridosso delle due capoliste.

Parziale riscatto della Spal dopo la batosta interna con la Reggina all’esordio. La squadra di mister Venturato pareggia meritatamente uno a uno ad Ascoli, raddrizzando già nel primo tempo il risultato con l’ex Maistro dopo il vantaggio ascolano subito su rigore. Spal nel gruppo delle terzultime a quota uno, insieme a Pisa, Benevento e Perugia.

Anche il Benevento conquista il suo primo punto andando a pareggiare zero a zero in trasferta contro la corazzata Genoa. Il pareggio sembra poter consentire al tecnico Caserta, già sulla graticola dopo la sconfitta interna col Cosenza all’esordio, di restare sulla panchina delle streghe. Rimangono fermi sulla rampa di lancio, per l’eventuale sostituzione dell’ex tecnico del Perugia, l’ex romanista De Rossi e l’ex tecnico del Pisa, D’Angelo.

Como sfortunato a Pisa, raggiunto ancora una volta nel finale, come domenica scorsa in casa col Cagliari, dopo essere andato per due volte in vantaggio contro i padroni di casa, prima con Blanco nel primo tempo e poi con Kerrigan che, nella ripresa, riportava avanti i lariani dopo il primo pareggio del Pisa. Como immeritatamente nel terzetto a quota due…

5 – Perugia, Bari, Ascoli, Genoa e Pisa

Il Perugia non va oltre lo zero a zero nella gara casalinga contro il forte Parma. Primo punto per la squadra di mister Castori, ora nel quartetto al terzultimo posto, dopo l’amaro esordio di Palermo. Grifoni che, dopo un buon primo tempo, calano vistosamente nella ripresa limitandosi solo a ben controllare i ducali. Perugia unica squadra, insieme al Benevento, ancora a zero nella casella dei gol segnati.

Secondo pareggio consecutivo, in altrettante gare disputate, per il Bari che, in un “San Nicola” gremito da oltre trentasettemila spettatori, impatta uno a uno col Palermo. La rete di Cheddira nella ripresa permette alla formazione di mister Mignani di pareggiare l’iniziale vantaggio siciliano e di mantenere l’imbattibilità con i suoi due punti.

L’Ascoli non raddoppia. Dopo la vittoria sulla Ternana all’esordio, cicca la possibilità di una seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche facendosi imporre l’uno a uno dalla Spal. Il vantaggio raggiunto grazie al  rigore realizzato da Gondo dura poco e la Spal pareggia già nella prima frazione. Ascoli a quota quattro ma che manca l’occasione di installarsi in testa alla classifica.

Anche il Genoa non concede il bis facendosi bloccare sullo zero a zero dal Benevento a Marassi. I rossoblù sfiorano più volte il vantaggio ma un po’ d’imprecisione e la bravura di Paleari, autore di grandi interventi, negano loro la gioia del successo. Rossoblù anch’essi a quota quattro.

Un Pisa molto confusionario riesce, comunque, ad acciuffare per due volte il pari nella gara casalinga con il Como. Un rigore di Morutan pareggia a metà primo tempo l’iniziale vantaggio lariano mentre Torregrossa segna il definitivo due a due in piena Zona Cesarini. La squadra di Maran sale a quota uno nel quartetto delle terzultime.

Inferno          

4 – Cittadella  

Il Cittadella disputa un gran primo tempo a Cagliari, chiuso in vantaggio per uno a zero grazie al gran gol di Asencio, ma crolla nel finale sotto la veemente reazione dei sardi che si impongono per due a uno. Cittadella nel gruppetto delle ottave con tre punti.

3 – Reggina

Una Reggina non all’altezza della gara vinta in trasferta con la Spal sette giorni prima, non riesce ad approfittare delle tante assenze della Ternana e lascia l’intera posta alla squadra rossoverde. Nel finale i calabresi le provano tutte ma il fortino ternano resiste e la squadra di mister Inzaghi torna in Calabria, dopo le due trasferte iniziali consecutive, solo con i tre punti colti a Ferrara.

2 – Modena

Seconda sconfitta consecutiva, su due gare disputate, per la matricola di mister Tesser, battuta in rimonta due a uno dal Cosenza al “Gigi Marulla” dopo aver chiuso avanti la prima frazione grazie alla rete di testa di Bonfanti. Nella ripresa la rimonta rossoblù favorita da una difesa del Modena che non sembra all’altezza della categoria. Modena ultimo a zero punti insieme al Sudtirol.

1 – Brescia

Inaspettato, sonoro tonfo del Brescia, travolto allo “Stirpe” da un ottimo Frosinone, impostosi per tre a zero sulle rondinelle. La squadra di mister Clotet non è stata mai in partita, dominata in lungo e in largo dalla formazione ciociara. Il Brescia rimane così fermo a quota tre nella terra di mezzo.

0 – Leandro Greco

Il Sudtirol, dopo la sconfitta subita a Brescia nella prima giornata, stecca anche l’esordio casalingo contro il Venezia, facendosi ingenuamente rimontare nel finale il prezioso gol di vantaggio realizzato al quarto d’ora della ripresa da Odogwu. Alla squadra bolzanina manca ancora qualche innesto di spessore per essere competitiva per la salvezza e, soprattutto, necessita di un allenatore perchè, dopo l’addio a sorpresa di mister Zauli alla vigilia del campionato, la promozione del “secondo” Leandro Greco, col passare del tempo, appare sempre più avventata. A.A.A cercasi  allenatore, Bisoli?

Dan.Te.