Il Genoa del dopo “Gasp”: la tigna di Juric e i gol del “Cholito”

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    Prima della difficile trasferta di Verona, il Perugia dovrà affrontare un altro impegno lontano dal “Curi”. Per gli uomini di Bucchi, l’ultimo mese prima della fine del 2016, infatti, partirà da Genova: giovedì 1 dicembre, Brighi e compagni lanceranno la sfida all’altro grifone, il Genoa, in una gara valevole per il quarto turno di Coppa Italia. La partita del “Marassi”, sebbene piuttosto proibitiva, sarà una bella “vetrina” per i biancorossi, che saliranno nel capoluogo ligure senza nulla da perdere, consapevoli della forza dell’avversario, ma senza lasciarsi intimorire. E chissà che non riescano nell’impresa. I rossoblù sono, attualmente, al nono posto in serie A e, proprio nell’ultima giornata, sono stati capaci di sconfiggere la Juventus per 3-1. Dando uno sguardo all’organico del Genoa, vediamo che, rispetto allo scorso anno, ci sono stati alcuni cambiamenti, con alcune perdite importanti. Il primo mutamento è in panchina: alla guida dei liguri non c’è più Giampiero Gasperini (ora all’Atalanta), sostituito dall’ex tecnico del Crotone, Ivan Juric. Passando alla rosa, in porta confermati Mattia Perin e Eugenio Lamanna, mentre in difesa gli unici a lasciare Genova sono stati Sebastian De Maio (passato alla Fiorentina) e Cristian Ansaldi (ora all’Inter). Al loro posto, sono arrivati in rossoblù due argentini: l’esperto centrale, ex Lazio, Santiago Gentiletti e il terzino sinistro Lucas Orban (acquistato dal Valencia). Questi si vanno ad aggiungere agli altri due connazionali, Nicolas Burdisso (capitano del grifone dal 2014) ed Ezequiel Munoz. Importanti anche le conferme dei due giovani italiani Armando Izzo e Riccardo Fiamozzi. A centrocampo, due soli volti nuovi: Miguel Veloso ed Edenilson. Il centrocampista spagnolo torna a vestire la maglia del Genoa dopo la parentesi ucraina alla Dinamo Kiev, mentre il brasiliano torna in prestito dall’Udinese, così come già accaduto nella stagione 2014/2015. Oltre al ritorno di Isaac Cofie, la dirigenza genoana è riuscita a trattenere mediani del calibro di Tomas Rincon (richiesto in estate da Roma e Juventus), Luca Rigoni e Diego Laxalt. Invece, hanno lasciato la Liguria Blerim Dzemaili, Tino Costa e Panagiotis Tachtsidis. Passando all’attacco, due giocatori hanno scelto di fare le valigie e cambiare aria: l’esterno offensivo argentino, Diego Perotti è stato, infatti, uno degli acquisti più importanti della Roma per puntare allo scudetto. Stesso discorso può essere fatto per il giovane spagnolo Suso che, dopo essere approdato a Genoa nel corso della sessione del mercato di gennaio e dopo aver totalizzato 19 prese e 6 reti in maglia rossoblù, ha deciso di fare ritorno alla società che ne detiene il cartellino, il Milan. Nonostante queste perdite importanti, il presidente Preziosi ha saputo, comunque, concludere operazioni significative. Oltre a confermare Leonardo Pavoletti e Goran Pandev, la dirigenza ligure si è assicurata le prestazioni di due giovani argentini molto promettenti. Il primo è Lucas Ocampos, arrivato in prestito dal Olympique  Marsiglia, mentre il secondo è Giovanni Simeone, figlio dell’ex giocatore di Inter e Lazio, nonché attuale allenatore dell’Atletico Madrid, Diego Pablo. Il “Cholito” arriva dal River Plate e sembra aver già conquistato società e tifosi (4 gol in 11 presenze). Completano il reparto offensivo i serbi Darko Lazovic e Nikola Ninkovic, insieme al franco togolese Serge Gakpè.

    MODULO TATTICO

    Juric predilige il 3-4-3, con il quale sfrutta la velocità degli esterni di centrocampo e delle ali, pronti a supportare la punta centrale.

    PROBABILE FORMAZIONE

    Molto probabilmente, Juric farà ampio turn over, facendo, così, rifiatare alcuni giocatore e lasciando spazio alle seconde linee. In porta, riposo per Perin. Al suo posto Lamanna anche se, non è da escludere che vedremo in campo l’ex secondo estremo difensore del Perugia, Lukas Zima. In difesa, probabile l’impiego di Orban visto che domenica, contro la Juventus, non ha giocato poiché squalificato. Insieme a lui i due giovani Biraschi e Fiamozzi, anche se l’allenatore potrebbe optare per la maggior esperienza di Giovanni Marchese. Attenzione, però, anche a Gentiletti. A centrocampo, potrebbe valere lo stesso discorso fatto per Orban: Veloso, reduce da un turno di squalifica, giovedì potrebbe prendere in mano il gioco del Genoa. Lo spagnolo sarà affiancato da uno tra Ntcham e Cofie, con il primo in leggero vantaggio (difficile la presenza di Rincon e Rigoni). Ai lati, possibile opportunità per Cissokho (a destra), mentre Lazovic dovrebbe agire sulla sinistra. In attacco, non ci sarà Pavoletti (ancora alle prese con un infortunio), così il tridente d’attacco sarà formato da Ninkovic, Pandev e Gakpé, con Simeone pronto a subentrare a partita in corso.

    Genoa (3-4-3): Lamanna (Zima); Fiamozzi (Marchese/Gentiletti), Biraschi, Orban; Cissokho, Veloso, Ntcham (Cofie), Lazovic; Pandev, Ninkovic, Gakpè.

    Michele Mencaroni